ENNA: LA COMMISSIONE BILANCIO DELLA REGIONE SICILIANA APPROVA EMENDAMENTO PER CANCELLARE GLI ATO IDRICI IN SICILIA E LE RELATIVE SOCIETA’ COME ACQUAENNA

Per il servizio idrico integrato in Sicilia siamo forse ad una svolta epocale e storica? Sembra proprio di si! Dobbiamo dare atto che la presa di posizione all’ARS di alcuni deputati che fanno capo al PD, con in testa l’On. Cracolici, ha fatto sì che la Commissione Bilancio abbia approvato un emendamento a firma Cracolici-Lupo che ripubblicizza in Sicilia l’acqua. Secondo questo emendamento cesseranno di esistere entro un anno gli ATO idrici e, per un sopravvenuto motivo di pubblico interesse, anche gli affidamenti in corso ai gestori privati potranno essere revocati, “previo esame delle condizioni di sussistenza di tale revoca”. Dalla lettura di tale emendamento, pertanto, sembrerebbe che entro un anno potremmo disfarci degli ATO

idrici e nel contempo del gestore Acquaenna. Non sembra vero, ma le pressioni esercitate dai movimenti civici, dal forum regionale  per l’acqua pubblica, dai forum provinciali e da parecchi Sindaci ed amministratori locali, incomincia a dare i primi frutti concreti. Adesso bisogna aspettare l’aula e non per tanto tempo, in quanto l’emendamento è inserito nella finanziaria regionale per l’anno 2010, la quale finanziaria va approvata inderogabilmente entro il 30 Aprile.
Solo questione di pochi giorni e ne sapremo di più!!!
Infine, tale emendamento rinvia ad una nuova legge regionale per la regolamentazione del servizio idrico. A tal proposito i forum per l’acqua pubblica, di concerto con il Coordinamento degli Enti Locali, hanno elaborato una proposta di legge ad iniziativa popolare e nei prossimi giorni chiederanno la firma al popolo siciliano.
Tale iniziativa si svolge in concomitanza con la campagna referendaria nazionale, sulla quale siamo già impegnati, che chiede  l’abrogazione della legge di privatizzazione dell’acqua prevista da un recente decreto legge approvato dal Parlamento nazionale.
Siamo fiduciosi: le ragioni della nostra battaglia e le aspettative dei siciliani avranno sicuramente la meglio su un sistema messo in campo da una classe politica poco accorta, insensibile ai problemi della gente e pronta a fare business su un bene, come l’acqua, considerato da tutti essenziale e indispensabile per la vita, di cui nessuno può essere privato per alcun motivo.

Benedetto Murgano