FORUM PROVINCIALE PER L’ACQUA: INIZIO CAMPAGNA REFERENDARIA. GIA’ RACCOLTE OLTRE 100 MILA FIRME, CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DEL BENE

Iniziata ieri e finirà tra tre mesi la campagna di raccolta firme per il referendum contro il recente decreto Ronchi (e alcuni articoli di leggi e decreti precedenti) che, tra mille altre cose, prevede anche la possibilità per gli enti locali di affidare ai privati, con contratti decennali, la gestione degli acquedotti e delle altre infrastrutture collegate alla distribuzione dell’acqua. L’acqua, ovviamente, non viene resa privata perchè altrimenti la rivoluzione popolare sarebbe praticamente immediata: la cosa è più subdola, si privatizza la gestione della risorsa. In pratica cambia poco, ma non tutti se ne sono accorti. Per questo le varie associazioni locali contrarie alla privatizzazione si sono da tempo riunite in un Forum Nazionale e sono pronte a dar battaglia con tre quesiti referendari per abrogare altrettanti articoli del decreto Ronchi. Se il buon giorno si vede dal mattino, allora i comitati contro la privatizzazione dell’acqua possono iniziare a sorridere: nella giornata di ieri sono state raccolte oltre 100 mila firme in favore del referendum contro il decreto Ronchi. Certamente a dare una mano ai promotori della consultazione popolare c’è stata anche la concomitanza con la festa del 25 aprile, ma i numeri sono comunque notevoli:
Oltre 12mila firme in un solo giorno in Puglia, 10mila a Roma, 4mila firme a Torino città, 3500 a Bologna, 2500 a Milano. Dati impressionanti dalle piccole città: 4200 firme a Savona e provincia, 2mila firma a Latina e Modena, oltre 1500 ad Arezzo e Reggio Emilia. Dati sorprendenti sui paesi 1300 firma ad Altamura, 850 a Lamezia Terme
Credo che il segnale inviato alla politica non potrebbe essere più chiaro . L’acqua non deve essere oggetto di speculazione e di profitto , l’acqua bene vitale , deve essere garantita a tutti .