Più diritti, più giustizia sociale, meno sprechi di soldi pubblici e più risorse per garantire servizi efficienti per tutti i cittadini, soprattutto per i più deboli, maggiori tutele per i veri invalidi civili e decisa lotta agli abusi. Ecco le sfide che l’Inac, il patronato promosso dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori di Enna, rilancia per dare risposte chiare e certe alle persone, garantendole nella vita quotidiana, assicurando assistenza e consulenza per ogni problema. E così si rinnova l’appuntamento dell’ormai tradizionale “Inac in piazza per te”. Il prossimo 8 maggio a Calascibetta e il 9 maggio a Enna, sotto lo slogan “Più diritti sociali=più certezza d’inclusione sociale: la persona al centro della nostra attività”, verranno allestiti gazebo dove gli operatori del patronato forniranno materiale informativo e promozionale. Spiegheranno e dialogheranno con la gente per illustrare in maniera concreta tutti i servizi che da oltre quarant’anni offrono a tutela dei diritti sociali.
Una nuova grande iniziativa di carattere sociale che si svolge nell’anno, il 2010, che l’Unione europea ha dedicato alla lotta alla povertà e all’emarginazione. Per questa ragione l’Inac affronterà tutti gli aspetti legati ai servizi sociali che devono essere adeguati e funzionali ai bisogni dell’intera collettività, in special modo verso chi soffre. Da qui anche il forte impegno verso la difesa degli invalidi civili (sulle cui nuove regole il patronato ha predisposto anche un opuscolo “ad hoc”).
E proprio su quest’ultimo problema, oggi di viva attualità, l’Inac ha incentrato una particolare attenzione. “La legislazione italiana -afferma il Direttore Provinciale della CIA Salvatore Maimone- è più volte intervenuta in favore degli invalidi che possono così contare su sostegni economici e sanitari. Purtroppo, però, come capita in ogni ambito, ci sono degli abusi: falsi invalidi che percepiscono indebitamente assegni e indennità a scapito di quei cittadini che ne hanno, invece, pienamente diritto. Per individuare chi invalido non è, il governo ha introdotto nuove regole e predisposto rigorosi controlli e revisioni straordinarie. Siamo fermamente convinti che i falsi invalidi vadano perseguiti e condannati. Bisogna, tuttavia, vigilare affinché non vengano violati i diritti di quelle tante persone che, al contrario, sono in regola”.
Insomma, quello dell’Inac è un impegno a tutto campo sull’intero territorio provinciale per stare in contatto con i cittadini e fornire loro qualsiasi supporto e soluzione ai problemi che sono costretti ad affrontare nel grande e frastagliato arcipelago dei diritti sociali.
Una strategia questa che ha sempre contraddistinto l’attività di pubblica utilità del patronato Inac che offre servizi di consulenza, assistenza e tutela, in sede amministrativa e giudiziaria, per il riconoscimento dei diritti previdenziali, sociali e sanitari dei lavoratori dipendenti e autonomi, dei cittadini italiani e stranieri e contribuendo allo sviluppo della legislazione sociale.
Un fine-settimana che sarà anche occasione per pubblicizzare il polo dei servizi integrati alla persona della Cia: Anp-Associazione nazionale pensionati, Caf (Centro assistenza fiscale) e Inac che è tra i primi patronati del Paese per volume di attività e per struttura organizzativa ed esplica la sua attività con sedi (oltre 600) in tutta Italia e all’estero, anche in convenzione con Enti pubblici e privati, organismi e imprese, sotto il controllo e la vigilanza del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.