Leggo sui blog catanesi di voci fantasiose, riprese oggi dalla stampa, riguardo ad un mio intervento per far sì che a Catania chiuda la facoltà di lingue e se ne apra una invece a Ragusa, nell’ambito del costituendo quarto polo universitario siciliano. Si tratta ovviamente di una notizia priva di qualsiasi fondamento che davvero non capisco come possa essersi diffusa essendo da un lato assolutamente falsa e dall’altra palesemente inverosimile, non avendo alcuna competenza ed alcun ruolo nelle decisioni che il sistema universitario siciliano si appresa a prendere in vista della nascita del quarto polo. Mi sono certamente adoperata nelle scorse settimane per mettere attorno ad un tavolo tutti gli attori del problema, dal Ministero dell’Istruzione alla Regione, dai responsabili dei Consorzi Universitari ai Sindaci e Presidenti di Provincia di Siracusa, Ragusa ed Enna. E sono convinta della validità della scelta del quarto polo come opzione strategia per l’istruzione universitaria siciliana.
Ciò detto, non posso e non voglio entrare nelle scelte che riguardano l’offerta didattica che sono e restano prerogativa esclusiva delle istituzioni competenti.
E questo vale per il caso della facoltà di lingue a Catania come per tutte le altre scelte che verranno fatte in futuro.