COMPETIZIONE ‘sleale’ tra le compagnie assicurative e i carrozzieri, 100 circa sul territorio provinciale.E’ quella denunciata da Confartigianato, che ha fatto così ricorso all’Autorità Garante della Comunicazione e del Mercato con la richiesta di un’indagine per verificare l’eventuale esistenza di comportamenti lesivi della libera concorrenza e l’abuso di posizioni dominanti. Di fatto, grazie a contratti per l’adesione alla rete di carrozzerie fiduciarie in caso di incidenti stradali le compagnie indirizzano l’automobilista a determinate officine, bypassando il rapporto fiduciario che queste hanno con il cliente,che non potrà più discutere l’importo, la qualità e la sicurezza della riparazione. L’argomento è stato nei giorni scorsi affrontato dal Consiglio Direttivo di Confartigianato «dopo una serie di sollecitazione giunte da nostri associati», spiega il segretario provinciale, Salvatore Puglisi . Numeri importanti: sulle Circa 100 officine presenti su tutto il territorio provinciale, «Di queste – interviene il Presidente Mario cascio , – soltanto alcune hanno aderito alle convenzioni». Il ragionamento di Confartigianato è semplice: «Si crea un danno economico a queste realtà, che vivono di rapporti fiduciari, di lavori eseguiti a regola d’arte quantificati nel rispetto di un tariffario orario». Il timore di Confartigianato «è che i titolari delle officine, per sopravvivere, diventino ‘dipendenti’ delle assicurazioni e non vedano altra strada che la convenzione». Tutto ciò soprattutto nell’interesse del consumatore il cui diritto a scegliersi il carrozziere di fiducia ed ottenere una riparazione “a regola d’arte” , che si traduce in “sicurezza del parco veicoli circolanti”, rischia di essere compromesso dalla politica aggressiva delle compagnie assicuratrici , che mirano a monopolizzare la gestione dei servizi nel nostro Paese, incuranti della pluralità dei soggetti che sono parte attiva in questa gestione , e ciò a danno dei consumatori ed a spese degli artigiani riparatori , tenuti da una parte a “ garantire “ il proprio lavoro e dall’altra fortemente condizionati dalle assicurazioni nella loro attività imprenditoriale .
In Coerenza con quanto affermato dalla corte costituzionale l’Associazione da sempre sostiene la necessità di mantenere aperte le opzioni ed i diritti del danneggiato , difendendo in tal modo un assetto aperto al mercato dell’autoriparazione, dove ogni soggetto può e deve svolgere la propria attività in piena autonomia, senza che nessuno parta da condizioni di privilegio abusando di posizioni dominanti. E’ evidente che tale modus operandi di per sé è inaccettabile sotto ogni profilo, risulta ad avviso della scrivente, potenzialmente idoneo a falsare in modo grave il funzionamento del mercato provinciale dei soggetti autoriparatori, provocando quella che viene ritenuta un’illecita concorrenza.
Per i motivi su esposti la categoria dei Carrozzieri di Confartigianato della provincia di Enna , non intendono tollerare oltre tale situazione ed “invita “ le Compagnie Assicuratrici da porre in essere condotte ritenute potenzialmente lesive della concorrenza e che possano violare la normativa a tutela della stessa e del mercato , evidenziando che la categoria sopra citata, sta valutando tutte le azioni del caso da intraprendere a tutela dei propri associati.