“Porre in essere ogni provvedimento necessario ed idoneo a garantire l’immediato e tempestivo ripristino delle condizioni minime di sicurezza della viabilità urbana ed extraurbana del territorio ennese”. Così Elio Galvagno, deputato regionale del Pd, in un’interrogazione a risposta scritta, chiede al Presidente della Regione e all’Assessore per le Infrastrutture e la Mobilità di intervenire con urgenza sulla rete infrastrutturale provinciale, che versa in uno “stato di pressoché totale abbandono e trascuratezza”. “In particolare sulla SS. 120, – dice l’On. Galvagno – nei tratti compresi tra Cerami e Troina e, in misura maggiore, tra Cerami e Nicosia, da troppo tempo si verificano gravi cedimenti del manto stradale, deformazioni dell’asfalto, fratture e buche aventi dimensioni di vere voragini, frane e smottamenti di terreno con conseguente riversamento, su gran parte della stradale, di fango, massi e pietre”. La situazione, – continua il deputato del Pd – è davvero disastrosa, e riguarda, oltre la citata SS. 120, anche la SS. 575, che i cittadini di Cerami percorrono per raggiungere Catania e la sua area metropolitana per la fruizione di molteplici servizi, per esigenze economiche e commerciali, nonché per la presenza dell’Università degli Studi, e che versa in tali condizioni di pericolosità da essere stata interdetta al traffico veicolare. Tra l’altro, anche i percorsi alternativi verso Catania e il collegamento con Enna (capoluogo di provincia e sede dell’Università Kore) sono nelle medesime disastrose condizioni sopra descritte, con punti di estrema pericolosità nel tratto tra Gagliano e Agira. Tale stato di fatto – prosegue Elio Galvagno – acuisce e rende non più sopportabile lo stato di storico isolamento del territorio interessato ed in particolare dei Comuni di Cerami e Troina, i cui cittadini sono costretti a compiere tragitti accidentati, tortuosi, a lenta percorrenza, irti di gravi pericoli per l’incolumità personale e causa di accentuata usura degli autoveicoli, per raggiungere qualsiasi destinazione al fine di soddisfare ogni minima esigenza, di lavoro, di studio e di fruizione di servizi, anche di prima necessità e di urgenza, come il pronto soccorso sanitario e la cura in strutture mediche specialistiche”.
Ma nonostante <<le numerose doglianze rappresentate dai cittadini dei comuni di Cerami e Troina – si legge nel testo dell’interrogazione – deve constatarsi il consolidato disinteresse dell’ANAS nella cura delle strade dell’area nord della provincia di Enna e i tempi biblici di intervento anche sulla citata SS 575, che è stata solo oggetto di encomiabili interventi di sistemazione provvisoria da parte del Sindaco di Troina, che non risultano però idonei al soddisfacimento, in via definitiva, delle esigenze di viabilità dei comuni serviti da detta strada>>. Per tali ragioni, e preso atto <<che finora le denuncie avanzate alle Autorità competenti dai cittadini, unitamente ai sindaci del territorio interessato, sono rimaste senza esito concreto, e che le cause del dissesto viario sono da ricercarsi nella pressocchè totale mancanza di interventi strutturali radicali>>, l’On. Galvagno chiede al Presidente Lombardo e all’Assessore Gentile <<se e quali interventi intendano assumere, al fine di dotare la provincia di Enna di una rete viaria degna di questo nome e funzionale alle esigenze del moderno traffico veicolare, che è presupposto indispensabile di ogni prospettiva di rilancio economico e sociale del territorio>>.