Il costante rapporto di collaborazione fra la Polizia di Stato di Enna e le istituzioni scolastiche della provincia di Enna, per affermare i principi di legalità – fortemente voluto ed incentivato dal Sig. Questore della Provincia di Enna, dott. Salvatore Patanè – questa volta ha interessato gli studenti della provincia ennese. Si è svolto, infatti – nell’ambito dei progetti “Legalità” e “Sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione” che si propone di raggiungere obiettivi importanti nella direzione della responsabilità personale e dei principi di legalità e di cittadinanza attiva e solidale – l’incontro programmato con il prof. Giovanni Bevilacqua – Preside dell’Istituto Comprensivo “V. De Simone” di Villarosa – ed i suoi collaboratori – che ha visto incontrare i Poliziotti di Quartiere e gli operatori delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – gli alunni delle classi della scuola media, per trattare il delicato tema della legalità e del ruolo delle forze di Polizia. Durante l’incontro, i ragazzi hanno mostrato il progetto da loro realizzato sul tema della legalità, dedicato alla nostra costituzione, ed ai principi su cui essa si fonda. L’incontro, ha permesso così di approfondire il complesso tema della legalità, nelle sue sfaccettature che investono ogni singolo aspetto della vita, non solo scolastica, dei ragazzi.
Particolare attenzione, è stata data al fenomeno del bullismo, ove i poliziotti di ennesi – anche con l’ausilio di compendi informatici, realizzati in collaborazione con telefono azzurro – hanno spiegato ai ragazzi le sue manifestazioni concrete ed i rimedi per arginarlo, attraverso il concorso dei genitori, degli insegnanti e delle forze dell’ordine.
Inoltre i ragazzi hanno potuto avere un confronto diretto con i poliziotti, che hanno così potuto trasmettere le loro esperienze ai giovani, derivanti dal loro concreto impegno quotidiano, sempre al servizio della comunità, e delle sue fasce più deboli.
I giovani hanno così potuto beneficiare del confronto proficuo con gli operatori della polizia, quale momento per trattare il valore della legalità, al fine di far acquisire una coscienza civile, basata sul rispetto delle regole, sin dai primi anni dell’adolescenza.