Nella giornata scorsa, gli uomini del Commissariato di Nicosia – diretti dal Commissario Capo Salvatore Di Bella – hanno tratto in arresto – in esecuzione dell’Ordinanza di esecuzione in carcere disposta dalla Procura della Repubblica di Nicosia – un giovane nicosiano, classe ’84, perché lo stesso doveva espiare la residua pena di 2 anni, 11 mesi e 17 giorni, per avere – in concorso con altri – abusato sessualmente di una giovane donna straniera, ed estorcendole una somma di danaro. In particolare, il giovane – insieme ad altri – in quella circostanza, conduceva la ragazza presso la villetta di uno dei correi, sita in agro di Nicosia, dove, insieme agli altri ragazzi, la costringevano ad avere rapporti sessuali, minacciandola di non riportarla a Catania – ove la donna dimorava – se non vi avesse acconsentito. Inoltre, dopo aver ripetuto le sopraffazioni sessuali durante il tragitto in automobile verso il capoluogo etneo, vi aggiungevano la costrizione volta ad ottenere dalla donna anche la cifra di 50 euro, con la minaccia di abbandonare la ragazza in una stazione di servizio della autostrada A19, Catania – Palermo, se non avesse acconsentito alla prestazione sessuale ed alla dazione di denaro.
Divenuta definitiva la condanna – dopo il rigetto del ricorso in Cassazione proposto dall’imputato – ed emanato dalla Procura l’ordine di carcerazione, il ragazzo veniva tratto in arresto dagli uomini del Commissariato Nicosiano, e tradotto presso la Casa Circondariale di quel centro, al fine di espiare la residua pena.