Oggi più che mai c’è bisogno di parlare di cultura, innovazione e sviluppo. Sicuramente ogni ragionamento fatto in campagna elettorale assume una formula più radicale e faziosa, ma su queste tematiche c’è poco da essere di parte. Si potrebbe iniziare dichiarando che investire sulla cultura e la formazione dei giovani è sicuramente una chiave di accesso a politiche lungimiranti per la crescita del capitale sociale ed umano di un territorio. Si potrebbe continuare dichiarando che in pochi dimenticano gli illustri relatori che da alcuni anni compiono l’atto di inaugurare l’anno accademico dell’U.K.E., e ripetutamente oltre ad arricchire la platea con le loro “Lectio Magistralis”, incoraggiano gli studenti presenti a continuare nel loro percorso di studi intrapreso
in una “…giovane ma già importante Università che conferma la vivacità culturale e la posizione strategica di Enna come spazio aperto di felice contaminazione tra le diverse tradizioni e identità del Mediterraneo” – frase estratta dal discorso del 5 Nov. 2009 del Ministro degli Esteri On. Frattini. Riportiamo questa frase perché pensiamo di certo che le centinaia di migliaia di studenti appartenenti all’Università Kore di Enna, provenienti da svariate province d’Italia, non saranno completamente soddisfatte della considerazione (emersa da un volantino) fatta dal candidato a sindaco Prof. Moceri. E’ comprensibile – ma non condivisibile – la ricerca del consenso attraverso la demagogia politica, ma le affermazioni che apprendiamo da colui che si propone come Sindaco della nostra città, oltre che destare perplessità rimangono un atto infelice e pieno di rancore verso l’unica fonte di innovazione che da anni arricchisce il nostro territorio. Inoltre, si registra con rammarico che chi ad oggi – in qualità di Presidente dell’E.R.S.U. (Prof. Moceri) – dovrebbe garantire i diritti degli studenti, facendosene carico e cercando con tutte le forze di salvaguardare questi come soggetti sensibili, con le sue affermazioni ha indubbiamente minato la credibilità dell’Università, gli studenti e il loro percorso formativo che con sacrifici e speranza per il futuro hanno intrapreso in questi anni. Non sarebbe stato meglio tenere fuori dalle beghe politiche l’Università? Visti i fatti è presumile che si sia persa la bussola del buon senso rivolta alla cultura e alla formazione delle giovani generazioni di questo territorio.
Lorenzo Floresta – Fabio Pitta
C.d.A. Ersu Enna e rappresentanti Ass. Campus
Roberto Messina
Presidente del Consiglio degli studenti dell’U.K.E.
Fabrizio Russo
Presidente dell’Ass. Campus