IL PRESIDENTE DELL’ANCE CONFINDUSTRIA ENNA SU NORMATIVA NAZIONALE DEGLI APPALTI. “CI PARE POCO MEDIATA E FRUTTO DI IMPROVVISAZIONE”

“L’ipotesi di recepimento tal quale della norma nazionale sarà una disfatta per le imprese siciliane e alimenterà sacche di illegalità e malaffare” così il Presidente dei Costruttori di ANCE – Confindustria – Enzo Pirrone – sull’ipotesi al vaglio dell’ARS di recepimento statico della normativa nazionale sugli appalti. “La norma attuale, che ha molte colpe, deve certamente essere modificata, ma l’ipotesi di legge presentata dal Governo regionale, riparerà ad un errore aprendo il fianco a cordate di imprese, turbative d’asta, comitati d’affari vicini alla politica ed alle imprese più spegiudicate. La norma nazionale ha causato in aree del paese meno difficili della Sicilia inchieste a tutto spiano proprio per il limite determinato dalla mancanza di regole che impediscano cordate di imprese e dall’eccessivo ribasso che favorisce le imprese più spregiudicate a scapito della qualità, dela sicurezza e della legalità nella realizzazione delle opere pubbliche. Dopo tanti proclami e tante direttive e leggi che puntavano a valorizzare legalità e sviluppo nel settore questa proposta governativa va in direzione opposta. Ci pare poco meditata e frutto di improvvisazione.” “Bisognerebbe capire perchè si procede così, senza sentire le categorie e senza valutare proposte che sappiano coniugare l’interesse di avere
gare realmente concorrenziali con l’interesse della legalità e
trasparenza nelle procedure. Bisogna capire chi e perchè vuole andare nella direzione di favorire comitati d’affari e gruppi di imprese in grado di
determinare
l’esito delle gare”

“condividiamo la necessità di uscire dall’improprio sistema
dell’aggiudicazione per sorteggio, ma si può fare senza creare un
sistema
che si tradurrebbe in “vinca il peggio al prezzo più basso”.

Pirrone prosegue invitando la Regione, la Provincia e le altre
ammnistrazioni locali a rendersi conto del reale stato di crisi
dell’edilizia e della totale assenza di sensibilità a comprendere
che se non
ci si adopera per reperire finanziamenti la crisi diventerà
irreversibile.

” Ci turba il silenzio calato da parte della politica e dei
rappresentanti
delle ammnistrazione su Fondi FAS, finanziamento delle diche e della
nord-sud, finanziamenti per la viabilità provinciale, interventi anas
assenti. Senza un impegno cocnreto ci viene preclusa la possibilità di
uscire da un isolamento che ci lascia indientro di 30 anni sulla
modernizzazione del paese.

“auspichiamo che le forze sane, prima che sia troppo tardi, diano
un colpo
di reni a difesa della nostra provincia e della nostra regione.”