“NON VOGLIAMO ESSERE SPIATI”: PROMOTORI DELLA LIBERTA’ IN PIAZZA CONTRO L’ABUSO DI INTERCETTAZIONI TELEFONICHE

Illustrare ai cittadini la necessità di procedere in tempi brevi all’approvazione del ddl intercettazioni, già varato dal Governo ed ora all’esame del Parlamento. E’ questo l’obiettivo per il quale il giorno 27 giugno, i Promotori della Libertà si mobiliteranno a ENNA. Il punto d’incontro sarà aperto in Piazza San Francesco a partire dalle ore 18,00. All’iniziativa parteciperanno i dirigenti provinciali del Popolo delle Libertà. I Promotori della Libertà spiegheranno che la legge sulle intercettazioni proposta dal Governo è indispensabile per contrastare tutti i soprusi che, per via giudiziaria e mediatica, vengono oggi perpetrati a danno del cittadino, il cui diritto alla privacy è invece chiaramente sancito dalla Costituzione. Basti pensare che in Italia, l’anno scorso, i magistrati hanno disposto 132.384 intercettazioni, tra telefoniche, ambientali e su altri “bersagli”: quattro volte quelle della Francia, sette volte quelle della Germania, più di cinquanta volte le intercettazioni ordinate da corti penali negli Stati Uniti.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Ufficio amministrativo dei tribunali americani, ogni utenza intercettata raccoglie in media conversazioni di 113 persone diverse. Tenendo conto che in Italia le intercettazioni possono durare per il tempo massimo di due anni, se applicassimo questo rapporto al numero totale delle utenze telefoniche intercettate l’anno scorso nel nostro Paese (119.553), potremmo parlare addirittura di 13,5 milioni di intercettati.
Un numero che si traduce in una maxibolletta per l’erario: basti pensare che, nel 2009, le intercettazioni sono costate alle casse dello Stato 272,6 milioni di euro.
Presso il gazebo allestito dai Promotori della Libertà in piazza San Francesco sarà anche possibile iscriversi al Popolo della Libertà ed ai Promotori della Libertà.