FEDERCONSUMATORI ENNA: “LA LEGGE DI RIORDINO DELLA SANITA’ DEL GOVERNO LOMBARDO E’ UN PASTICCIO CHE VA URGENTEMENTE RIVEDUTO”

Preso atto che la legge di riordino della sanità approvata dal Parlamento siciliano, così com’è, non è la grande riforma annunciata dal Governo Lombardo, ma un pasticcio che va urgentemente riveduto e corretto. Pur contenendo misure condivisibili quella legge riduce, infatti, il diritto alla salute senza ridurre la spesa, per 2 ragioni: 1.    lascia invariato il sistema di nomina politica di manager e primari, cioè la lottizzazione; 2.    istituisce una sola azienda sanitaria territoriale per provincia. Per un verso, dunque, non modifica di una virgola le regole di lottizzazione politica che hanno portato la sanità siciliana al disastro. D’altro canto, la riorganizzazione su base provinciale del servizio sanitario è priva di criterio logico prevedendo aziende con meno di 200 mila abitanti e aziende per più di 1 milione di persone (le aree metropolitane di Catania, Palermo e Messina).
Ecco perché, sentiti Sindaci, organizzazioni di categoria, e sindacali, diverse varie forze politiche e quindi Parlamentari e in particolare i cittadini, abbiamo deciso di promuovere un disegno di legge di iniziativa popolare che introduca:
1.    nuove, più selettive modalità di nomina dei Direttori generali delle Aziende sanitarie e dei Responsabili delle Strutture Sanitarie complesse, riducendo i margini di discrezionalità di scelta della Giunta di Governo;
2.    un riequilibrio degli ambiti organizzativi delle aziende territoriali attraverso l’istituzione di una seconda azienda sanitaria locale dislocata nelle province di Catania, Messina e Palermo, individuata attraverso la trasformazione delle preesistenti strutture sanitarie ed ospedaliere già operanti nel territorio.
Noi pensiamo che attraverso un’iniziativa dal basso sia possibile avere finalmente una riforma del sistema sanitario che coniughi la riduzione della spesa con l’inalienabile tutela del diritto alla salute.