In riferimento alle ultime vicende politiche che hanno interessato palazzo di Città, ivi comprese le dichiarazioni a mezzo stampa dell’on. Galvagno rispetto la composizione della Giunta in forza all’amministrazione comunale intendo rassegnare alcune considerazioni: Anzitutto intendo prendere le distanze in modo netto e forte rispetto la posizione di criticità assunta dal gruppo Primavera Democratica nei confronti del partito in generale e del Sindaco in particolare, in quanto considero le motivazioni addotte false e pretestuose. Intendo altresì evidenziare che il sottoscritto è stato il più ardito sostenitore della lista in questione, per il semplice fatto che essa annoverava al proprio interno svariate e diverse sensibilità afferenti il nostro tessuto sociale, valorizzando aspetti e contenuti di un contesto plurale dove importante risultava profondere il proprio contributo. In questo frangente abbiamo avviato una campagna elettorale inneggiante all’unità ed al rinnovamento, portando avanti un progetto di cui l’intera classe dirigente si fa carico convincendomi della bontà e della valenza autentica. Un progetto serio di rinnovamento nella forma e nei contenuti, un progetto che abbandona vecchie logiche di appartenenza oramai superate dalla storia, un progetto che intende valorizzare la città ed i cittadini,
un progetto che coinvolge le nuove generazioni e tiene conto delle fasce più deboli,
un progetto che ha un nome ed un cognome: Paolo Garofalo.
Questo progetto io l’ho sposato, l’ho fatto veicolare attraverso messaggi ed impegni assunti in campagna elettorale, l’ho portato avanti con entusiasmo, coinvolgimento, passione civica, impegno, dedizione e lungimiranza.
Infine ne ho convinto gli elettori suscitando curiosità ed interesse ma anche sogni ed aspettative.
Per tutti questi motivi qualcuno mi ha coraggiosamente accordato stima e fiducia, caricandomi di responsabilità ed affidandomi un mandato che io, in nessun modo, intendo disattendere.
Scelgo quindi di essere consequenziale ai dettami del buon senso, garantendo un supporto pieno ed incondizionato a questa amministrazione con a capo il Sindaco Garofalo, un sindaco di cui mi fido ed affido capacità e limiti personali e rispetto al quale
il mio destino è stato legato fino alla fine, naturalmente tenendo fede al mio modo di intendere la politica:
una politica fatta di piccoli gesti quotidiani a servizio della collettività,
una politica che salvaguardi il benessere della cittadinanza in toto a scapito dell’interesse di pochi,
una politica che garantisca legalità e trasparenza negli atti che verranno posti in essere,
una politica che contrapponga la logica del fare al crudo e pervicace equilibrio di poltrone.
Concludo quindi, affermando che in determinate circostanze diventa necessario operare scelte forti e coraggiose che mirino ad affermare il concetto che il bene comune viene prima di ogni cosa, il delicato ruolo che mi accingo a svolgere in questo frangente mi impone un ossequioso rispetto del mandato che i miei elettori mi hanno affidato.
Tutto questo doverosamente mi appartiene, e si appartiene al partito a cui liberamente ho scelto di iscrivermi.
Tutto il resto è propaganda demagogica a cui non mi appassiono.
Paolo Timpanaro