ENRICO VETRI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ENNA. VICE PRESIDENTE SALVATORE DI MATTIA ELETTO CON 15 VOTI SU 20.

Enna: E’ stato un consiglio comunale denso e pieno d’interventi quello che si è consumato ieri sera a Sala d’Euno. L’appuntamento era molto atteso, non solo perchè il Sindaco Garofalo doveva ufficializzare la squadra di governo, ma anche perchè ad essere eletto doveva essere il Presidente del Consiglio comunale ed il suo vice. Questi i principali punti all’ordine del giorno che hanno impegnato il dibattito nel corso della serata. Come prevedibile sono stati due i candidati alla Presidenza all’interno della stessa maggioranza. Il Primo Enrico Vetri presentato dal gruppo consiliare Partito Democratico, il secondo Giuseppe La Porta presentato dal gruppo “Primavera Democratica”. Ad essere stato eletto in seconda votazione è stato Enrico Vetri con 15 voti rispetto ai 5 ottenuti da Giuseppe La Porta.

Molti i consigliericomunali che hanno espresso la volontà di assegnare la carica di vice presidente all’opposizione, così come previsto dal regolamento. Da qui i diversi interventi dei consiglieri Dario Cardaci, Dante Ferrari, Contino, Di Pietro che hanno voluto sottolineare con forza la necessità di rispettare questo principio. Conclusa quindi la votazione per la nomina del presidente del Consiglio comunale, si è passati alla nomina del vice presidente.

Due i candidati: Mario Messina che ha totalizzato 5 voti e Salvatore Di Mattia presentato da Enna Libera che ha totalizzato 15 voti e viene quindi eletto Vice Presidente. Nel corso delle votazioni,  diversi gli interventi che hanno manifestato una chiara spaccatura all’interno della maggioranza. Tra questi quello di Fiammetta (facente capo all’area Letta) che ha esordito con una affermazione: “lo slogan, il sindaco che unisce viene oggi, deluso da questa amministrazione. E’ necessario, ritrovare l’unità, evitando di eleggere una carica istituzionale come quella del presidente che rappresenti solo una parte di questo partito”. Mentre Paolo Gargaglione dell’Area Franceschini, ha definito l’elezione del Presidente “un atto di arroganza politica di gravità inaudità. Avete consumato un ulteriore strappo dopo quello avvenuto per l’elezione della giunta”. Gargaglione nel corso del suo intervento si rivolge al Sindaco, dichiarando apertamente che “la sua azione di governo allargata, ha causato solamente la frantumazione di un partito, rendendo di conseguenza ingovernabile questo consiglio”.

Il Sindaco Garofalo a conclusione del dibattito ha comuqnue dichiarato che il suo obiettivo principale resta quello di non perdere finanziamenti per il Comune e per questo se necessario chiederà anche la collaborazione della minoranza. “Bisogna capire che in questa città ci sono molte emergenze, a partire dalle centinaia di persone che non arrivano alla fine del mese.Il mio obiettivo, è principalmente quello di risolvere questi problemi. Non è mia intenzione incetivare le guerre tra i poveri, voglio che questo consiglio sia unito per il bene di tutta la città. Non mi sono mai sentito il proprietario di questo comune, voglio solo lavorare per non deludere gli oltre 8.000 elettori che mi hanno dato la fiducia”.

Garofalo  ha voluto quindi richiamare ancora una volta l’aula consiliare ad essere unita. Anche se bisogna  ricordare che sono molte le spaccature all’interno della stessa maggioranza e che compito di questo Sindaco dovrà essere anche quello di ricompattare l’intero Partito Democratico.

Mario Barbarino