API: PISICCHIO A ENNA PER LA CONFERENZA PROGRAMMATICA REGIONALE

Enna. Fermo no al federalismo e ad un’Italia “a due velocità”, avvio di un processo democratico, partecipato, aperto, con regole stabilite in modo trasparente tra tutte le forze interessate e con un condiviso progetto innovatore e di riforme per il territorio meridionale e soprattutto massima apertura al libero associazionismo ed ai partiti politici, non in termini ideologici, bensì di adesione ai programmi condivisi. È quanto emerso dalla prima Conferenza Programmatica Regionale di Alleanza per l’Italia, che si è svolta giovedì, al Federico II Palace hotel di Enna, alla presenza di uno dei fondatori del movimento centrista nonché capogruppo al Parlamento, l’onorevole Pino Pisicchio. “Per una nuova qualità della politica” questo il titolo del dibattito nonchè la linea guida  che si è data il partito anche a livello provinciale, intraprendendo la via del rigore nella gestione delle risorse per la funzione politica approntando strumenti finanziari a sostegno dell’impresa meridionale e attivando una vasta azione di sostegno alla famiglia. Due le priorità di ApI: quella politica, di proseguire, con linearità, il disegno strategico di un “Terzo Polo” che si candidi a diventare il primo soggetto all’indomani dell’inevitabile tracollo dell’attuale schema bipolare; quella del radicamento organizzativo, indispensabile per concorrere a questa strategia in modo credibile e concreto. “Non è contraddittoria con la nostra chiara collocazione all’opposizione – spiega Pisicchio – la necessità di ricercare soluzioni largamente condivise su riforme-chiave: quella elettorale, per eliminare l’indecente premio di maggioranza; quella fiscale; quelle della giustizia basate su legalità e garanzie liberali. Intendiamo mettere alla prova, con questa politica riformatrice – continua – anche la dichiarata volontà di settori e personalità significativi del partito di maggioranza di confrontarsi in modo costruttivo, in sede parlamentare, anche con ApI”.
A moderare l’incontro il coordinatore provinciale del movimento per Enna, il dottore Totò la Malfa, che ha visto, tra gli altri, la partecipazione del Coordinamento regionale, nella persona del coordinatore dott. Egidio Ortisi e del componente ennese al comitato regionale avv. Maria Squillaci, del responsabile organizzativo Peppe Di Franco, del portavoce, dott. Claudio Trovato e dei responsabili dell’Ufficio stampa Agostino Vitale e la dott.ssa Maria Rita Speciale. Un saluto all’apertura dei lavori è stato portato dal neo eletto primo cittadino Paolo Garofalo, e dai consiglieri Maurizio Bruno e Giovanni Contino, eletti tra le fila della civica “Enna al centro” e componenti di Open, ma vicini al Movimento centrista. A prendere parte al dibattito anche esponenti provinciali di altri partiti politici e socioeconomici, tra gli altri Ambrogio Vario, Presidente del Consorzio di difesa agricola siciliana, Angelo Torre, Coordinatore federale del Movimento politico Area solidale democratica e Gianclaudio Allegra, socio fondatore del movimento. Perfettamente in linea con gli obiettivi che si è posto questo movimento anche l’iniziativa promossa da esponenti siciliani vicini ad Alleanza per l’Italia di istaurare una rete regionale che metta in comunicazione tutte le realtà civiche e democratiche, riformatrici e moderate presenti sul territorio siciliano. Un’iniziativa che parte dal cuore della Sicilia, presentata nel corso della conferenza da Liboria di Baudo rappresentante Associazioni e Movimenti Civici della Sicilia, ma che può essere validamente esportata anche in altre regioni del Paese, nel segno di un coerente comune denominatore nazionale e di una moderna capacità di rappresentanza territoriale.  “L’incontro – è stato dichiarato nel corso della conferenza –  è stato un momento per far ripartire l’azione politica dell’Api dopo l’appuntamento elettorale delle amministrative, dove, proprio ad Enna, il movimento  ha segnato  la linea politica. Nonostante, Alleanza per l’Italia sia un partito giovane . continuano – ha già ottenuto un grandissimo consenso a livello regionale tra le persone libere e che vogliono appunto una nuova qualità della politica. Ripartiremo dagli ottimi risultati raggiunti e manterremo fede agli impegni presi con i cittadini che ci daranno la forza e l’entusiasmo per andare avanti, nel solco della  migliore tradizione riformista, per mettere la nostra storia e i nostri ideali a servizio di un progetto più ampio ed in grado di raccogliere esperienze diverse di buon governo territoriale”.