In questi giorni assistiamo attoniti a quanto ci viene comunicato sulle bollette dei rifiuti che ci sono state recapitate. Estraniandoci per un attimo dai tecnicismi della vicenda, corre l’obbligo fare alcune riflessioni. Abbiamo appreso dai giornali che il problema è talmente grave che, anche a livello regionale, è stato dichiarato lo stato di emergenza che vede addirittura la nomina a commissario, come nel lontano 1999, del nostro governatore Raffaele Lombardo. Ciò ritengo sia sintomatico della gravità su cui impatta la vicenda. E’ proprio in questo momento, che noi di “Generazione Italia Enna” vogliamo lanciare un appello forse impopolare, ma forte: “Noi di ‘Generazione Italia Enna’ invochiamo i cittadini ennesi ad unirsi, per chi non l’abbia ancora fatto, sotto la bandiera della solidarietà.” Non pagare nessuna delle tre bollette ricevute sui rifiuti è un torto che faremmo a noi stessi e ai padri di famiglia che lavorano per noi e che pensano a tenere pulita la città. Questo atto di irresponsabilità non può essere compiuto! Piuttosto tutti quanti in questo momento difficile dobbiamo dare un segnale forte facendo trasparire quei valori di correttezza ed altruismo che ci hanno sempre contraddistinto. Dimostriamo quanto valiamo e quanto amiamo la nostra città compiendo quest’ atto di solidarietà con un sacrificio economico che ci farà camminare a testa alta: “Non è vero che non vogliamo pagare !” Noi vogliamo pagare il giusto ed è per questo che in attesa delle nuove tariffe: corrette, eque, definitive e legittime noi dobbiamo corrispondere almeno la prima rata in acconto a quanto dovuto (così come anche il presidente del Consiglio Provinciale Massimo Greco ha suggerito), dimostrando che non siamo cattivi pagatori ma bensì cittadini, con un grande senso di rispetto del dovere, di un’ Enna martoriata che è stata vittima di operazioni aberranti consumate all’insegna di azioni affaristico-clientelari che ci hanno ferito e deluso profondamente.
Tony La Rocca
Responsabile del I circolo G. Italia Enna