Nel pomeriggio di ieri, gli uomini del Commissariato di Piazza Armerina – diretti dal Commissario Capo Dr. Gabriele Presti – hanno proceduto all’arresto – in esecuzione dell’Ordinanza che dispone la misura degli arresti domiciliari, emanata dal GIP presso il Tribunale di Enna – di un giovane armerino, tale DI PRIMA Massimiliano, classe 1982, pregiudicato. In particolare, nei primi mesi dell’anno, nella città armerina, si è registrata la recrudescenza di danneggiamenti in pregiudizio di veicoli lasciati in sosta, in particolare nelle vie del centro storico. Tali numerosi atti vandalici sono stati consumati spaccando parabrezza, rigando le carrozzerie con dei solchi profondi, oppure tagliando uno o più pneumatici. Di tali fatti delittuosi,
ne hanno dato notizia in qualche occasione anche i mass-media nella cronaca locale Allo scopo di individuare i responsabili, gli investigatori armerini si sono attivati con specifiche attività investigative addivenendo alla individuazione dell’odierno arrestato DI PRIMA Massimiliano come uno dei sicuri responsabili dei fatti delittuosi in argomento.
Infatti, lo scorso febbraio, personale del Commissariato apprendeva che nei giorni precedenti, in una via del centro armerino, erano state danneggiate delle autovetture in sosta, in particolare tagliando alcuni pneumatici. Appresa tale notizia ed avuta conferma dei danneggiamenti in pregiudizio delle parti offese, i poliziotti armerini individuavano la presenza di alcune telecamere di vigilanza, proprio nei pressi del punto in cui erano avvenuti i segnalati danneggiamenti.
Eseguita la verifica degl’impianti di registrazione si poteva constatare l’avvenuta cristallizzazione dell’azione delittuosa in argomento, consumata ai danni di due autovetture in sosta,.
Esaminato detto materiale probatorio i poliziotti armerini riscontravano che l’autore del danneggiamento, appiedato, soprattutto dal modo di camminare ondeggiante con le gambe arcuate, era senza ombra di dubbio e con la massima certezza l’odierno arrestato DI PRIMA Massimiliano, notato spesso in giro per le vie del centro armerino con un giubbotto del tutto corrispondente a quello indossato dall’autore dei citati danneggiamenti aggravati. Inoltre dal materiale video-fotografico si osservava che il giovane nella fase in cui si sofferma a ridosso dei veicoli da danneggiare e dopo essersi guardato attorno per ovvie ragioni di cautela, si distingue chiaramente il momento in cui con un oggetto impugnato a “due mani” si china verso le ruote anteriori e posteriori delle fiancate sinistre, allontanandosi immediatamente dopo.
Inoltre, gli agenti armerini erano riusciti ad appurare che il DI PRIMA si era vantato in più occasioni, in presenza di alcuni conoscenti, di essere stato l’autore dei vari danneggiamenti alle numerose autovetture ed inoltre che, durante una nottata precedente, si era soffermato a casa di una signora per incendiare della biancheria che si trovava stesa fuori, circostanza anch’essa verificata positivamente dagl’investigatori.
Quale ulteriore riscontro delle certe responsabilità penali del DI PRIMA, gli investigatori armerini, in una circostanza, lo fermarono e lo controllarono, sottoponendolo a perquisizione personale e rinvenendo un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di cm.13, con lama da punta e da taglio della lunghezza di cm.5, oggetto certamente idoneo a tagliare pneumatici che veniva portato al seguito dal predetto pregiudicato.
Basandosi sul modus operandi del pregiudicato armerino, i poliziotti accertavano che il soggetto, oggi posto agli arresti domiciliari, si era reso responsabile, in poco più di un mese di circa, di ben 22 danneggiamenti, tra cui, danneggiamenti generici di autovetture, di cui la maggior parte forature di pneumatici, con armi da taglio, nonché di vari incendi dolosi.
Le risultanze investigative acquisite dagli uomini del Commissariato dunque, venivano accolte dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Enna, che disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari nella propria abitazione a carico del DI PRIMA.