Si è tenuta venerdì mattina a Enna, alla presenza del vice commissario l’ingegnere Dario Ticali, la prima riunione operativa della sede distaccata dell’Ufficio commissariale delle bonifiche e della tutela acque, dipendente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il nuovo ufficio, aperto per la prima volta a Enna grazie alla concessione degli uffici comunali da parte del sindaco Paolo Garofalo, avrà competenza sulle province di Enna, Agrigento e Caltanissetta. La nomina di direttore è caduta sull’ennese Lorenzo Colaleo, specialista in materia di emergenze e Protezione civile. Il primo incontro di ieri, al quale hanno partecipato il sindaco Paolo Garofalo e l’assessore ai lavori pubblici Luigi La Rocca e i rappresentanti del Consorzio Ato n. 5 di Enna e della Società di gestione del Servizio Idrico Integrato della provincia di Enna “ACQUAENNA”, è servito per individuare le priorità del territorio e i conseguenti interventi urgenti.
“Le sedi distaccate sono fondamentali per il ridimensionamento dei costi in tema di missioni e spostamenti del personale – ha spiegato il vice commissario regionale dell’ufficio commissariale delle bonifiche e della tutela acque, l’ingegnere Dario Ticali. Abbiamo scelto Enna per la sua baricentricità rispetto al territorio siciliano. L’altro distaccamento sarà attivato a Siracusa”. Il primo cittadino ennese, Paolo Garofalo, ha espresso la propria soddisfazione in quanto “Enna per la prima volta ottiene una sede regionale che fa capo ad altre due province geograficamente più grandi come Agrigento e Caltanissetta e in un settore delicato come quello della bonifica e tutela delle acque. Ho messo a disposizione alcuni uffici comunali, per il funzionamento della struttura e daremo il massimo del sostegno al Commissario per un intervento radicale che possa fare uscire definitivamente il territorio del comune dalla emergenza”. Dal canto suo, il neo direttore Lorenzo Colaleo si è detto “onorato della nuova nomina in una materia del quale non sono avulso per incarichi lavorativi precedenti, che mi consentono di poter mettere a disposizione la mia esperienza. Attenzionerò, di concerto con il commissario regionale, tutte le emergenze e le necessità del territorio ennese, nisseno e agrigentino”.