MINIERA DI PASQUASIA: LA COMMISSIONE PARLAMENTARE ATTIVITA’ PRODUTTIVE CHIEDE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE DI INDAGINE E STUDIO PER L’UTILIZZO DEL SITO

Al fine di avviare  uno studio sulle condizioni ambientali della Miniera di Pasquasia, la Commissione Attività Produttive all’ARS presieduta da Salvino Caputo, questa mattina nel corso dell’audizione convocata d’urgenza dopo l’incendio che ha coinvolto nei giorni scorsi il sito  minerario, ha deliberato di chiedere al presidente dell’ARS Francesco  Cascio , di istituire una commissione parlamentare di indagine e di studio per verificare le  condizioni di sicurezza ambientale, considerato che esiste un grave problema per la salute pubblica a causa dell’enorme deposito di cemento amianto, materiale altamente tossico e inquinante. “Esiste da tempo – ha dichiarato Caputo – un finanziamento di 2 milioni di euro reso disponibile da Sviluppo Italia, per realizzare le opere di bonifica del soprasuolo del sito minerario che ancor oggi stranamente non è stato utilizzato. Questi fondi potrebbero essere utilizzati per opere di bonifica e nello stesso tempo per poter avviare le attività di ripresa dell’estrazione dei sali potassici, quindi questa situazione potrebbe assumere anche un risvolto occupazionale, in quanto il progetto prevede l’inserimento di circa 2000 unità lavorative”. Con la istituzione di questo organo la commissione si potrà avvalere del supporto degli uffici regionali e degli enti locali interessati. All’audizione, sono intervenuti, fra gli altri il vicepresidente della commissione Attività Produttive Paolo Colianni, il neo sindaco di Enna, Paolo Garofalo, il presidente della commissione speciale per la miniera di Pasquasia   della Provincia di Enna Giuseppe Regalbuto, l’assessore Provinciale Giuseppe Mattia e i funzionari del Corpo regionale delle Miniere.
Il presidente Regalbuto, fa presente che oltre ai posti di lavoro, si avrà un beneficio di produzione per un ritorno economico della nostra isola, in quanto producendo e vendendo una grande quantità di Sali potassici e sodio cloruro se ne avrà un ritorno economico non indifferente per la nostra Regione.