Con la surroga del consigliere pidiessino Salvo Notarrarigo, dimessosi per ricoprire un incarico di governo al Comune di Enna, il Consiglio provinciale ha dato inizio ieri pomeriggio ai lavori . E’ subentrato al posto del consigliere dimissionario, il primo dei non eletti della lista del Pd Paolo Schillaci, già consigliere durante la scorsa Amministrazione. Dopo i saluti al neoconsigliere e le procedure di rito il Consiglio ha ritenuto di prelevare l’ultimo punto all’ordine del giorno relativo “alle problematiche inerenti gli effetti della politica del Governo sul mondo dell’istruzione e contrazione della occupazione nelle scuole della provincia.” A seguire in aula il dibattito una nutrita delegazione di insegnanti, personale ata e amministrativo che a causa dei tagli rischiano il posto di lavoro. Ad illustrare gli effetti devastanti della manovra finanziaria del Governo Berlusconi sono stati i segretari delle quattro sigle sindacali rappresentanti il mondo della scuola. Un quadro desolante quello prospettato dai sindacati che vedrà cancellati centinaia di posti con gravi conseguente sociali ed occupazionali e anche sulla qualità dei servizi da offrire all’utenza. Unanime la solidarietà mostrata ai lavoratori da parte delle forze politiche che assieme ai sindacati hanno stabilito di inviare un ordine del giorno ai vari livelli di Governo. Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità il punto sei riguardante “la relazione finale della commissione speciale di studio sulle problematiche di Pasquasia”.
I rimanenti punti relativi al riconoscimento di un debito fuori bilancio e la sostituzione del componente effettivo della commissione elettorale di Enna e della sottocommissione elettorale di Piazza Armerina sono stati rinviati a data da destinarsi.