In riferimento all’articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia del 7 agosto u.s avente per oggetto alcune dichiarazioni dell’On.le Grimaldi, si intende precisare quanto segue: Sentire parlare di distruzione del centrodestra proprio all’On.le Grimaldi ci risulta alquanto paradossale; colui che, forte della sua nomina a Parlamentare, si è artatamente ritagliato i ruoli più disparati tra Roma, Palermo ed Enna vestendo i panni del più opportunista tra i trasformisti della politica. Infatti a Roma ha il privilegio di appartenere alla famiglia del PdL, a Palermo indossa le vesti del PdL Sicilia alleato di Lombardo ed avversario di Cuffaro, ad Enna, in occasione delle recenti amministrative, non converge volutamente al ballottaggio sul candidato Sindaco dello stesso MPA con il quale è alleato a Palermo ma piuttosto consolida ulteriormente quell’antico intreccio sotterraneo con il PD vicino al Sen. Crisafulli che porta Garofalo alla poltrona di primo cittadino; quello stesso Sindaco che, appena eletto, galleggia grazie ai ripetuti voti d’aula dei Consiglieri eletti nella lista dello stesso Grimaldi.
Alla faccia della coerenza di chi in questi lunghi anni di ripetuta fortuna politica e nient’altro avrebbe lavorato nell’esclusivo interesse del centrodestra !!!
E dire che all’On. Grimaldi le opportunità di ricucire un percorso insieme all’interno del centrodestra sono state ripetutamente offerte, o forse il nostro autorevole Parlamentare ha già dimenticato la storia del nostro Partito anche la più recente?
Ha forse dimenticato quanti e quali ripetuti veti ha da sempre posto, per un suo eventuale ingresso in Giunta alla Provincia, l’On Leanza al quale oggi invece, ipocritamente e strumentalmente, lancia segnali di riappacificazione aventi come percorso comune solo il precipuo obiettivo di emarginare Monaco e tutti coloro che allo stesso stanno vicino ?
Oggi l’On. Grimaldi riprende ad elogiare chi all’interno di F.I ieri e del PdL oggi ha sempre opportunamente mantenuto nei suoi confronti distinguo e distanze in virtù soprattutto di un peso elettorale sostanzialmente diverso tra i due.
Grimaldi vorrebbe forse così tentare di fare terra bruciata attorno a Monaco solo perché lo stesso ha avuto, alla fine di un percorso che a breve descriveremo, il coraggio di fare scelte forti e libere da condizionamenti al ribasso ?
Invertiamo la domanda:
si ha la consapevolezza, PdL, in testa, di avere messo il Presidente Monaco nelle condizioni di operare scelte che potessero politicamente ed amministrativamente imprimere quella svolta che ad oggi non si è riusciti ancora a dare ?
O forse, per rincorrere le esigenze, i capricci, le imposizioni o peggio i diktat di qualche autorevole esponente politico regionale, ancora una volta si sarebbero dovute privilegiare scelte e designazioni che avrebbero continuato a mortificare la gestione dell’Ente Provincia e soprattutto la fiducia accordataci dalla gente ?
Questa Giunta tecnica, peraltro costituita da autorevoli professionisti, per quanto non debba concettualmente rappresentare, per chi fa politica, la scelta prioritaria, rappresenta oggi la logica ed inevitabile conseguenza del fallimento della capacità dei Partiti tutti di mettersi oggi concretamente al servizio della cosa pubblica.
Monaco ha avuto il coraggio, consultati come sempre prioritariamente i Partiti ma registrata la non adeguata collaborazione degli stessi relativamente alle sue esigenze sul come rifare la Giunta, di approntare una squadra che, piuttosto che inseguire gli interessi dei singoli, si adoperasse, forte delle sue competenze, per cercare di risolvere i tanti problemi che la Provincia vive quotidianamente.
O forse l’On. Grimaldi avrebbe preferito una Giunta alla Provincia come quella che il suo amico Sindaco Garofalo ha confezionato al Comune di Enna e che il suo gruppo stampella quotidianamente ? e saremmo noi ad avere sfasciato il centrodestra o piuttosto chi sostiene ad ogni singola votazione gli uomini del sen. Crisafulli ?
Altro che “progetto eversivo” ! In Monaco è prevalsa la responsabilità che ogni amministratore dovrebbe avere il coraggio di assumersi in momenti in cui la politica stenta.
A tal riguardo ci sentiamo di ringraziare quegli uomini liberi che per fortuna ancora esistono nel nostro territorio e nella nostra Città e che, difronte alla scelta responsabile e coraggiosa del Presidente Monaco, si sono messi a disposizione della collettività amministrata manifestando lungimiranza ma soprattutto libertà morale, politica ed intellettuale e non rappresentando sicuramente lo strumento di nessun “gioco al quale si sarebbero prestati”.
Fortunatamente, all’interno del PdL che noi intendiamo ancora rappresentare, non ci sono solo i pochi bravi di manzoniana memoria che rispondono agli ordini di qualcuno, ma galantuomini di vecchia e consolidata rettitudine ed esperienza !!!
Un plauso va a quanti, dentro e fuori dal Palazzo, hanno già compreso e sposato tale scelta nell’esclusivo interesse della collettività che abbiamo il dovere di amministrare;
il mio pensiero è infine rivolto a quanti oggi hanno, a torto o a ragione, criticato tale scelta affinché si possa tutti insieme ritornare a lavorare per la crescita del nostro territorio e di tutta quanta la coalizione di centrodestra.
Dante Ferrari