L’immenso patrimonio culturale e naturalistico, ma anche quanto di piu’ moderno la Sicilia puo’ offrire; un filo che collega il passato con il suo futuro. Con queste credenziali, la Regione siciliana partecipera’, con il tema “Sicilia, un ponte tra le culture”, all’Expo universale di Shanghai, dal 16 al 22 agosto prossimi. Il programma delle iniziative della Sicilia all’Expo cinese e’ stato presentato stamane a Palermo dall’assessore dei Beni culturali e dell’Identita’ siciliana, Gaetano Armao e dall’assessore all’Istruzione, Mario Centorrino. “Abbiamo scelto un tema – ha detto Armao – che racconta la tradizione della Sicilia quale luogo di incontro tra culture diverse, che qui da noi hanno trovato una sintesi, ma che da’ anche il senso del legame tra la grande ricchezza della cultura di questa regione e il futuro verso cui e’ proiettata. Futuro di cui il ponte di Messina vuole essere l’immagine emblematica”. La Sicilia portera’ in Cina reperti archeologici come la Phiale di Caltavuturo, del IV secolo avanti Cristo, che “dopo la trasferta a Shanghai – ha annunciato Armao – tornera’ all’antiquarium di Imera” e i quindici argenti di Morgantina, restituiti dal Metropolitan museum di New York, oggi esposti a
Palermo e che, dopo l’Expo, torneranno a Aidone. Ma nello stand
italiano di Shanghai sara’ esposto anche il plastico del ponte
sullo stretto di Messina, che si annuncia come il piu’ lungo del
mondo a campata unica”.
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