Giunti a questa terza decade del rovente mese di Agosto, il Sig. Questore della Provincia di Enna, dott. Salvatore Patané, traccia un ulteriore consuntivo parziale dell’intensificazione dei servizi di controllo e prevenzione nel territorio della provincia ennese – illustrati anche nell’incontro con i giornalisti nella giornata di ferragosto – disposti al fine di scongiurare la dolorosa piaga degli incendi boschivi, e la perpetrazione dei fenomeni criminosi in genere, soprattutto in ambito rurale, ed implementare i già esistenti dispositivi di vigilanza e monitoraggio del territorio. I controlli – specificatamente improntati alla prevenzione delle attività illecite, connesse alla criminalità rurale, ed alla piaga degli incendi dolosi – anche in terza fase hanno determinato un sensibile calo della commissione dei reati, anche di quelli contro il patrimonio, nonché la riduzione massiccia degli incendi dolosi, in corrispondenza delle fasce orarie e nei giorni in cui sono stati svolti, in un territorio caratterizzato da ampie zone rurali, distante dai centri urbani, e particolarmente impegnativo da pattugliare,in considerazione dell’orografia dei luoghi.
In particolare, l’attività della Polizia di Stato nella provincia di Enna, in questa terza fase dei controlli straordinari, si è concentrata principalmente nei territori di Barrafranca, Pietraperzia e Contrade, i territori più periferici a sud della provincia ennese – punto di confluenza con le province di Caltanissetta e Catania, e spesso preda della criminalità proveniente da quei territori oltre che di quella stanziale – attraverso la sinergia fra le diverse sue articolazioni operative, tra cui, in questa seconda fase, la Squadra Mobile – diretta dal Vice Questore Aggiunto Dott. Giovanni Cuciti ed, il commissariato di P.S. di Piazza Armerina – diretto dal Commissario Capo Gabriele Presti con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, ed ha consentito, ad oggi, un bilancio ricco di risultati e dunque di:
• Arrestare nr. 2 persone per vari reati, tra cui detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, già oggetto di precedenti comunicati stampa.
• Denunciare in stato di libertà nr. 10 persone per vari reati, tra cui detenzione di sostanze stupefacenti, ricettazione, porto ingiustificato di armi e strumenti atti ad offendere, guida in stato di ebbrezza, detenzione illegale di munizionamento comune;
• Identificare nr. 300 persone;
• Controllare nr. 124 veicoli;
• Controllare nr. 20 esercizi pubblici;
• Effettuare nr. 40 posti di controllo;
• Elevare nr. 18 contestazioni amministrative;
• Elevare nr. 23 contestazioni al Codice della Strada;
• Ritirare nr.2 fra patenti e carte di circolazione;
• Sequestrare nr. 1 veicoli;
• Effettuare numerose perquisizioni personali, locali ed ad automezzi;
• Sequestrare numerose dosi di hashish e marijuana;
• Sequestrare munizionamento detenuto illegalmente, nonché armi da taglio e punta ed oggetti atti ad offendere.