ENNA:“INVALIDA LA SEDUTA DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL CONGRESSO DEL PD”. TRE COMPONENTI INOLTRANO RICORSO.

Con una lettera inviata alla Commissione Regionale per il Congresso ed alla Commissione Regionale di Garanzia, tre componenti fanno ricorso “avverso il  verbale della Commissione Provinciale per il Congresso di Enna del 29/07/2010”, contestando la validità della seduta che ha stabilito, a maggioranza dei presenti, il calendario dei Congressi del Pd. “I sottoscritti Cantale Francesco, Consiglio Ethel, Li Volsi Sigismundo,  – si legge nel ricorso – con la presente impugnano formalmente il verbale della CPC di Enna, chiedendo che lo stesso sia dichiarato invalido”. Tra le questioni contestate, l’invalidità della convocazione, “formulata senza specificare l’ordine del giorno e priva del numero di sottoscrittori necessari per essere valida poiché – si legge ancora nel ricorso – tra i firmatari della convocazione risulta il dott. Venezia Sebastiano, che anche in sede di riunione ha dichiarato di non avere mai sottoscritto l’autoconvocazione, né autorizzato alcuno ad apporre la propria sottoscrizione, ed il sig. Mancuso Giacomo, che non è componente della CPC di Enna.
Tali evidenti vizi di convocazione produrrebbero, secondo i ricorrenti, l’invalidità della seduta, poiché “come risulta dallo stesso verbale, la riunione è stata tenuta, ed è giunta alla deliberazione finale, con la presenza del sig. Mancuso Giacomo, che non è tra i componenti della CPC. Tra l’altro, – sostengono Cantale, Consiglio e Li Volsi – la Commissione ha deliberato senza che tutti i componenti fossero a conoscenza delle tematiche che dovevano essere discusse e che, invece, alcuni firmatari dell’autoconvocazione dimostravano, in sede di riunione, di avere preventivamente, ed in altre sedi, affrontato e discusso, presentandosi con proposte già scritte. E’ del tutto evidente – concludono – che la preventiva conoscenza da parte di tutti i componenti (alcuni dei quali assenti proprio perché ritenevano irrilevanti le questioni da discutere) avrebbe potuto determinare un esito del tutto diverso, considerato che la decisione finale viene approvata da soli 5 componenti validamente presenti sugli 11 effettivi”.

 

Nella Foto Ethel Consiglio