IL PARTITO DEMOCRATICO SULLA GIUNTA COMUNALE DI AIDONE

al fine di ricostituire la Giunta comunale di Aidone al più alto e funzionale livello e di consentire altresì al P.D. di assumere il ruolo di responsabilità che i cittadini gli hanno affidato, aveva concordato con lo stesso Sindaco di dover procedere alla designazione della Delegazione P.D. in Amministrazione costituita da Vicesindaco e altri due Assessori; –    attraverso un percorso costantemente condiviso dal segretario provinciale avv. Giuseppe Arena, ispirato a scelte autonome e democratiche, condivise ed infine ufficialmente adottate nella Assemblea di Circolo del 24 Agosto 2010, ha definito la delegazione P.D. in Amministrazione, guidata dal segretario di sezione dott. Michele Ganci, a testimonianza della volontà di operare un rilancio vero, di affrontare con supremo  senso di responsabilità le grandi ed importanti questioni amministrative in un momento storico particolare per Aidone;
–    ha dovuto, purtroppo ed incomprensibilmente, registrare che il Sindaco, al dunque,  ha respinto la soluzione indicata;
–    prende atto di atteggiamenti di protervia provenienti da un costituendo gruppo, fondato su logiche impolitiche, finora latenti ed abbozzate ma oggi palesi ed ufficiali;
–    stigmatizza  i comunicati e le affermazioni del Sindaco e di alcuni consiglieri comunali, che assumono carattere gratuito,   non politico, inopportuno ed esterno alla regolare, responsabile  e  democratica dialettica interna del P.D.;  
–    dà mandato all’unico  Gruppo consiliare P.D. guidato dal capogruppo dott. Lombardo Carmelo di assumere un atteggiamento di grande responsabilità rispetto al merito specifico delle questioni, ponendo l’accento sul confronto fervido e costruttivo tra i partiti, che di fatto reggono l’assetto istituzionale cittadino e che sicuramente si adopereranno per evitare una deriva di approssimazione e confusione politica ed amministrativa.

Il   P.D.  ha quale unico obiettivo la composizione di un quadro politico utile alla città, realmente rappresentativo delle migliori sensibilità politiche cittadine e rispettoso della volontà degli elettori, al fine di privilegiare l’interesse generale della comunità, che è lo scopo unico verso cui deve tendere qualsiasi agire politico.