“SERVIZI STRAORDINARI DI PREVENZIONE E CONTRASTO DALLA CRIMINALITÀ RURALE E PREVENZIONE DEL FENOMENO DEGLI INCENDI DOLOSI NEI TERRITORI DI LEONFORTE NICOSIA, REGALBUTO E LORO CONTRADE”

Giunti alla parte finale del caldo mese di Agosto, il Sig. Questore della Provincia di Enna, dott. Salvatore Patané, traccia un ulteriore consuntivo parziale dell’intensificazione dei servizi di controllo e prevenzione nel territorio della provincia ennese, disposti al fine di scongiurare la dolorosa piaga degli incendi boschivi, e la perpetrazione dei fenomeni criminosi in genere, soprattutto in ambito rurale, ed implementare i già esistenti dispositivi di vigilanza e monitoraggio del territorio. In particolare, l’attività della Polizia di Stato nella provincia di Enna, in terza fase dei controlli straordinari, si è concentrata principalmente nei territori di Leonforte, Nicosia e Contrade, i territori più periferici a sud della provincia ennese – territorio montano-collinare, particolarmente caratterizzato dalla propensione e dall’elevato livello di rischio di incendi dolosi boschivi – attraverso la sinergia fra le diverse sue articolazioni operative, tra cui, in questa seconda fase, la Squadra Mobile – diretta dal Vice Questore Aggiunto Dott. Giovanni Cuciti ed, i commissariati di P.S. di Nicosia – diretto dal Vice Questore Aggiunto dott. Salvatore Di Bella e di Leonforte – diretto dal Commissario Capo dott. Salvatore Tognolosi con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, ed ha consentito, ad oggi, un bilancio ricco di risultati e dunque di:
•    Arrestare nr. 5 persone per vari reati, tra cui detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, ed accoltellamento, già oggetto di precedenti comunicati stampa.
•    Denunciare in stato di libertà nr. 5 persone per vari reati, tra cui detenzione di sostanze stupefacenti, ricettazione, porto ingiustificato di armi e strumenti atti ad offendere, guida in stato di ebbrezza, spendita di monete false;
•    Identificare nr. 158 persone, di cui 8 extracomunitari;
•    Controllare nr. 53 veicoli;
•    Controllare nr. 7 esercizi pubblici;
•    Effettuare nr. 20  posti di controllo;
•    Elevare nr. 18 contestazioni amministrative
•    Elevare nr.   23 contestazioni al Codice della Strada;
•    Ritirare nr.2 fra patenti e carte di circolazione;
•    Sequestrare nr. 2  veicoli;
•    Effettuare numerose  perquisizioni personali, locali ed ad automezzi;
•    Sequestrare numerose dosi di hashish e marijuana;
•    Sequestrare armi da taglio e punta ed oggetti atti ad offendere.

I controlli – specificatamente improntati alla prevenzione delle attività illecite, connesse alla criminalità rurale, ed alla piaga degli incendi dolosi – anche in quarta  fase hanno determinato un sensibile calo della commissione dei reati, anche di quelli contro il patrimonio, in corrispondenza delle fasce orarie e nei giorni in cui sono stati svolti, nonché la  riduzione massiccia degli incendi dolosi, ed il forte calo dei furti in abitazione che, generalmente d’estate, con lo spopolarsi della centri urbani, affliggono la città.