Salvino Calì, storico rappresentante dell’allora MSI e successivamente zoccolo duro della Destra – Fiamma Tricolore aidonese, imbattibile per coerenza e figlio di un’altra generazione politica, in cui il valore e l’onestà valevano quando tutti i poteri messi assieme, si dice amareggiato per la situazione politica in Aidone in un momento storico in cui bisognerebbe fare il massimo per riportare la cittadinanza ed avere il lustro che Aidone merita. Calì si rammarica soprattutto per la totale inadeguatezza politica di molti consiglieri, nonché dell’ncompetenza che investe l’attuale Giunta che ad oggi non ha dimostrato un contatto vero con i problemi reali della gente e si chiede quale punto di congiunzione possa esserci tra l’attuale Giunta formata da una ex dirigente della Destra storica “Ass. Anna Maria Raccuglia”, da un Assessore che è sempre presente in ogni amministrazione di qualsiasi colore “Ass. Ina Copia” e da un Assessore nato come sogno di mezza estate “Ass. Giovanni Furcas” ed il partito storico della Sinistra più determinante nell’elezione dell’attuale Sindaco “ Filippo Gangi” Calì si auspica che la vita di partito ritorni a formare futuri dirigenti capaci di dare smalto ad una città, Aidone, che per memorie storiche ha saputo offrire all’Italia personaggi di spicco in vari settori.Calì aderendo ad una politica attiva in concomitanza al “Comitato di Base” rimarca come ad un anno e mezzo circa dalle elezioni non ci sia nessuna cantiere aperto in Aidone che potrebbe far auspicare un imminente ritorno dei nostri tesori e vuole ribadire al Sindaco ed all’attuale Giunta, come tanti giovani, hanno creduto in un progetto che li avrebbe visti protagonisti della rinata economia.Afferma Calì: “tanti giovani hanno investito dei soldi in Aidone, risparmi dei genitori di una vita o soldi prestati dalle banche a caro prezzo, sarebbe opportuno che questa Amministrazione si rendesse conto del grave danno che fino ad oggi si è procurato alla cittadinanza e chiede al Partito maggioritario presente in Giunta PD, come decine di assemblee con deliberazioni unanime “fittizie”, con relative e puntuali smentite da parte dei consiglieri stessi e della Giunta, non fanno altro che dimostrare come qualche dirigente politico
guardi più alle proprie beghe che ad un progetto di sviluppo sociale ed economico. Mi sembra che dopo tanto tempo dalle elezioni, siamo in pieno
Medioevo sig, Sindaco e relativa Giunta. Bisogna accelerare o capire che un bagno di umiltà a volte, è necessario per il bene comune.