COMISO: LOMBARDO A BERLUSCONI, REGIONE FIRMA SE SCALO NAZIONALE

“No al declassamento di Comiso ad aeroporto regionale, la Regione firmera’ a condizione che l’aeroporto venga considerato di interesse nazionale e che gli oneri occorrenti all’espletamento dei servizi, come Enav e vigili del fuoco, necessari ad assicurare la funzionalita’ dell’aerostazione, siano a carico dello Stato. Cosi’ come gia’ avviene per altri aeroporti come quelli di Ancona o La Spezia, che hanno un volume di traffico irrisorio se messo a confronto”. Lo ribadisce il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, in un lettera a firma anche dell’assessore per le Infrastrutture Luigi Gentile, inviata, oggi, al presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri competenti e all’Enac. Una lettera nella quale Lombardo spiega i motivi per cui  la Regione ha rinviato la firma del documento prevista per ieri. “Un passaggio del protocollo lascia, infatti, perplessi – sottolinea Lombardo -“. Si tratta, in particolare, dell’articolo 4 nel quale si dice ‘… ed acclarato, allo stato, l’interesse non nazionale, …’. Per la Regione – come si evidenzia nella lettera – questo riferimento puo’ essere rivolto unicamente al mancato interesse dello Stato in ordine alle aree del sedime dell’ex aeroporto militare di Comiso. Con questo, le amministrazioni statali non dovranno sottrarsi dall’assicurare il proprio contributo agli oneri occorrenti all’espletamento dei servizi di statoCOMISO.

Il presidente della Regione ribadisce che “al riguardo, e’ appena il caso di ricordare che l’aeroporto civile di Comiso,di II^ categoria, al pari di quanto contenuto in tutti i documenti in cui e’ stata prevista la realizzazione dell’infrastruttura aeroportuale, e’ da considerarsi un aeroporto ricompreso nella rete degli  aeroporti nazionali”.

La lettera prosegue con precisi riferimenti: ‘L’interesse nazionale della struttura aeroportuale – si legge –  e’ stata gia’ acclarata  nel piano regionale dei Trasporti e della Mobilita’ – piano attuativo del trasporto aereo del novembre 2004, come recepito nell’APQ trasporto aereo sottoscritto anche da codeste Amministrazioni, che prevede la realizzazione del sistema integrato della Sicilia orientale comprendente gli aeroporti di Comiso e di Catania e, pertanto, le due

strutture aeroportuali dovranno essere considerate come un unica

struttura interfunzionale ed interdipendente’.

La lettera si conclude con la rinnovata disponibilita’ alla firma del protocollo d’intesa “con le modifiche concordate nel corso della riunione”.