NUOVA GIUNTA PER IL SINDACO GANGI DI AIDONE

Ripristinata l’integrità della Giunta Municipale di Aidone. A completare la squadra, è stato chiamato il geom. Angelo Calcagno, stimato professionista locale, che si occuperà di “lavori pubblici”, “urbanistica” e “viabilità”. Al neo-assessore viene anche attribuita la nomina di Vice Sindaco. Conservano le competenze già possedute, Annamaria Raccuglia  – “pubblica istruzione”, politiche sociali”, “pari opportunità” e “bilancio” – , Ina Copia – “cultura”, “sport”, “turismo e spettacolo” – . All’assessore Giovanni Furcas, oltre all’“agricoltura” vanno “sviluppo economico e attività produttive” più “decoro urbano”. Il Sindaco Filippo Gangi si occuperà di “polizia municipale”, “personale” e “intese istituzionali”. “In precedenza, sono stati consumati tutti i tentativi e i passaggi per mantenere a favore della giunta comunale la maggioranza dei nove consiglieri comunali su quindici, scaturita dalle urne della tornata elettorale del 06-07 giugno 2009 – afferma il sindaco di Aidone Filippo Gangi – la fibrillazione che si è accompagnata alle dimissioni di Enzo Lacchiana non ha consentito di ripristinare lo spirito iniziale della coalizione “Rinascimento Aidonese”. Ma non si può escludere che ciò accada in futuro.
La rinnovata squadra è sostenuta da cinque consiglieri comunali, Rosario Costa, Pino Mirci, Pino Calcagno Spataro, Filippo Arena e da Giovanni Mazzone, il cui ingresso in Consiglio Comunale conseguirà alle dimissioni di Angelo Calcagno, chiamato a far parte della giunta di governo.
“La decisione di continuare anche in queste risicate e delicate condizioni politiche è determinata dalla convinzione che il timone va tenuto fermo tanto più, quanto più il mare è in tempesta – continua il primo cittadino – a una Comunità impegnata, pur se con ansia e trepidazione, a prepararsi ai grandi eventi che attendono, sarebbe irresponsabile far mancare i necessari e indispensabili riferimenti istituzionali. E non importerà a quali sacrifici si sarà chiamati, in una condizione di assoluto disinteresse di un’amministrazione di servizio, libera da personalismi vecchi e nuovi. Il Sindaco davanti alla Comunità sente solennemente l’obbligo di garantire che ciò avvenga ad ogni costo”.