È praticamente ufficiale: gli argenti ellenistici di Eupolemo saranno inaugurati al Museo Archeologico di Aidone venerdì 15/10/2010. Al momento, sono custoditi e protetti nel caveau della Banca d’Italia di Enna. Dopo la missione all’Expo 2010 di Shanghai, dove hanno “spopolato”, essendo stati ammirati da diverse centinaia di migliaia di visitatori del padiglione della Regione Siciliana, tornano a casa. Si tratta della seconda preziosità del formidabile trittico che, com’è noto, culminerà nella primavera 2011, con il rientro della magnifica statua di Afrodite, meglio nota come Venere di Morgantina. La neo soprintendente di Enna, arch. Fulvia Caffo, il direttore del Parco Archeologico di Morgantina, di recente istituzione, arch. Enrico Caruso, e il sindaco di Aidone, dr Filippo Gangi, a margine della conferenza stampa di ieri, alla Provincia Regionale di Enna, alla presenza dell’assessore BB.CC., prof. Gaetano Armao, si sono dati appuntamento ad Aidone per giovedì 09 settembre anche per coordinare i preparativi dell’imminente inaugurazione degli argenti. “Questo evento sarà un’altra importantissima occasione per saggiare la capacità organizzativa della Comunità Aidonese che ha già dato encomiabile prova di efficienza quando a dicembre scorso sono stati messi in mostra gli acroliti – dice il sindaco di Aidone Filippo gangi – ma è anche un’altra iniezione di fiducia nei confronti di coloro che intendono sperimentare il proprio spirito imprenditoriale cimentandosi in svariate attività economiche”. La conferenza stampa di ieri ha avuto come altro tema centrale, com’è ovvio, il rientro dell’Afrodite di Morgantina nella prossima primavera. L’Assessore Armao ha annunciato che il 05 agosto scorso è stata accreditata all’Assessorato la somma di 1.700.000 euro, proveniente dal riparto dei proventi del lotto, per il restauro e allestimento della sede dell’Afrodite, ossia, della Chiesa di San Domenico. Ha continuato, sottolineando, con una certa enfasi, il ruolo fattivo che sta esercitando il Comune di Aidone, che ha reso disponibile, come si sa, un progetto, praticamente esecutivo, di restauro e allestimento, cui verranno apportate le implementazioni e/o modifiche ritenute necessarie e opportune dai tecnici dell’Assessorato. Ha anche indicato una scaletta cronologica di massima degli step che porteranno all’affidamento dei lavori. L’Assessore Armao ha di nuovo ribadito il concetto che la statua, rimontata una sola volta e definitivamente, vedrà la luce nella sua folgorante bellezza esclusivamente ad Aidone. Sezionata in tre pezzi, così come arriverà da Los Angeles, sarà custodita a Palazzo Reale a Palermo, se la sede di San Domenico non risulterà pronta al momento del suo arrivo. “La Comunità di Aidone continuerà, tuttavia a mantenere alta la guardia – conclude il primo cittadino – vigilando sui vari passaggi, con l’intento di impedire inaccettabili sorprese, invero, sommamente improbabili”.