Oltre 35.000 firme in tutta la Sicilia, circa 5.000 in tutta la Provincia di Enna: è questo il grandissimo risultato raggiunto dal Forum Regionale e dal Forum di Enna per la legge di iniziativa popolare che riporta la gestione del servizio idrico ai Comuni. Dopo il successo per le firme del referendum, il popolo per l’acqua pubblica in Sicilia incassa un altro bel risultato. Le firme raccolte sono state consegnate martedì 7 settembre all’Assessorato Enti Locali, alla presenza dei rappresentanti del forum regionale e dei forum provinciali di tutta la Sicilia e di parecchi Sindaci che per l’occasione hanno indossato la fascia tricolore. Il forum di Enna era rappresentato da Carlo Garofalo, Franco Ferragosto, Nunzio Plumari, Pippo Catalfamo e Giovanni Rabiolo. La consegna delle firme da atto formale è diventata una festa di quanti in questi mesi con lavoro paziente hanno chiesto ai Siciliani di firmare questa importante proposta di legge ad iniziativa popolare, tra l’altro la prima in Sicilia, a testimonianza che l’obiettivo dei forum è la partecipazione dal basso.
Adesso la proposta di legge passerà all’Assemblea Regionale; nei prossimi giorni sarà assegnata alle Commissioni ed entro sei mesi dovrà approdare in aula per essere votata e solo dopo, se votata, potrà diventare legge della Regione Siciliana.
Adesso dobbiamo continuare la nostra battaglia; dobbiamo esercitare un pressing nei confronti dei parlamentari regionali e delle forze politiche e ci auguriamo che il nuovo Governo Lombardo, in corso di formazione, metta tra le priorità di riforma la proposta di legge ad iniziativa popolare che riconsegna il servizio idrico ai Comuni.
Ci corre l’obbligo in questa fase ringraziare tutti i soci del Forum Provinciale di Enna ed in particolare quanti in questi mesi hanno dedicato parte del loro tempo per porre all’attenzione della gente un problema, quello dell’acqua, che non è solo economico, bensì anche sociale; ci corre, infine, l’obbligo di ringraziare le migliaia di persone che con la loro firma hanno condiviso una battaglia di legalità e di libertà perché l’acqua torni ad essere gestita dai Comuni.