La solidarietà verso chi invecchia e la volontà di aiutare quanti incontrano disagi particolarmente gravi in caso di malattia, sono i tratti costitutivi dell’azione dei volontari. E’ per spiegare questo concetto che ieri alla sala Cerere l’Avo Regione Sicilia (capofila), Avo Enna, Misericordie di Enna, Catenanuova e Barrafranca, con la collaborazione dell’Asp e il Comune di Enna hanno organizzato un convegno al quale hanno partecipato numerose associazioni di vontariato, ma anche piscologici, geriatri, fisoterapisti della struttura pubblica. Col presidente dell’Avo regionale, Enzo Guarasci, hanno preso parte ai lavori gli assessori provinciali e comunali Geppina Savoca, Salvo Notararrigo ed Emanuela Guarasci, il direttore sanitario dell’Umberto I°, Emanuele Cassarà.
Presente anche il sindaco di Barrafranca, Ferrigno. A Guarasci è stata affidata l’apertura dei lavori. E lui ha subito presentato il progetto “Le nuove frontiere della società”. Il progetto, assolutamente innovativo per la Sicilia, intende sostenere 30 anziani soli di Enna, Catenauova e Barrafranca. “Questo progetto si realizzerà grazie ai volontari –ha detto Guarasci- che sono una risorsa umana e preziosa del nostro territorio”. “Partecipo con grande piacere a questo convegno –ha detto invece l’assessore Salvo Notararrigo- perchè è una iniziativa che parte dal basso e il Comune di Enna in questo progetto desidera essere attore e non partener”. Da parte sua, il direttore sanitario Cassarà ha spiegato che “con la nuova legge del riordino dell’assistenza sanitaria regionale una grandissima importanza viene data alle associazioni di volontariato”. “Infatti lunedì –ha preannunciato- ci sarà con il nostro direttore Baldari l’insediamento della nuova Consulta provinciale del volontariato”. Quindi, ha anticipato una notizia, che farà piacere al territorio, e cioè che a breve “partirà l’assistenza domicialiare integrata”. “Un servizio –ha sottolineato- che sicuramente insieme a voi daremo egregiamente ai nostri anziani”. Tanti gli interventi, ma a toccare i problemi caldi degli anziani è stato il primario di geriatria, Michele Trimarchi. “Il problema degli anziani –ha detto- fino a poco tempo fa, non dico che era ignorato, ma sicuramente sottovalutato. L’Italia è l’unico Paese europeo con il maggior numero di anziani, circa il 20% della nostra popolazione è oltre i 65 anni. Abbiamo circa 3 milioni di ultra ottantenni e oltre 10 mila centenari. Sono numeri che giustificano l’attenzione delle varie associazioni di vontariato verso il problema degli anziani, cosa che non sempre fa la pubblica amministrazione”. Tricarichi ha poi aggiunto che “per quanto riguarda l’ospedale di Enna, in geriatria c’è una situazione abbastanza buona, ma che va migliorata e che ( un’altra buona notizia) fra non molto, nei nuovi loocali ospedalieri, sarà ripresa la lunga degenza”.
Giacomo Lisacchi