CCIAA ENNA: LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE GULINO SU PROSPETTIVE AUTODROMO DI PERGUSA

Egregi Presidenti, l’affidamento dei lavori di manutenzione della pista ed i contatti in essere con la Federazione, ci fanno ben sperare nella imminente ripresa, entro l’anno, delle attività motoristiche con gare nazionali, nelle more degli interventi di adeguamento della pista alle richieste della FIA per poter disputare le gare internazionali. Ciò rende attuali le considerazioni da noi più volte espresse, sia all’interno degli organismi dell’Ente che  pubblicamente, circa la natura del Consorzio e le sue prospettive. Ci riferiamo prioritariamente all’obiettivo che ci siamo posti come Camera di Commercio nell’assumere l’impegno a rimanere nella compagine societaria: la rinascita dell’Autodromo di Pergusa attraverso la  ripresa di tutte le sue attività

a carattere nazionale e internazionale, ampliandole anche con iniziative collaterali coerenti con le vocazioni dei luoghi e con le realtà esistenti. Questa era la premessa e questa è stata la condizione del nostro impegno in questi anni. Una volontà precisa di contribuire a ridare al territorio un’importante struttura di valenza internazionale pensando anche al rilancio di tutta l’area del Lago quale centro di attrazione turistica dell’intera provincia. Continuiamo oggi a ritenere che la ripresa delle attività dell’Autodromo, per essere vera, efficace e duratura vada inquadrata nel contesto più complessivo di un progetto strategico  di sviluppo possibile, della città e della Provincia che miri al rilancio ai fini sportivi e turistici dell’enorme patrimonio del circuito che per decenni ha rappresentato il motore di un’intensa attività economica contribuendo anche alla definizione di un’identità culturale del nostro territorio.

Per noi la ripresa delle competizioni motoristiche deve essere condizione e premessa dello sviluppo di tutte le attività economiche che insistono su Pergusa e fonte di creazione di nuove iniziative che diano valore alle diverse potenzialità che l’area presenta: culturali, ambientali, naturalistiche, paesaggistiche, sportive. Immaginiamo un progetto che realizzi una visione  integrata di tutta l’area per promuovere una fruizione piena del comprensorio nella compatibilità dei diversi valori: salvaguardia ambientale, promozione sportiva, sviluppo economico e sociale.

Occorre quindi mettere mano ad un progetto che elabori un piano strategico di valorizzazione e rilancio che ruoti attorno alla ripresa delle attività del circuito: non solo attività automobilistiche, quindi, ma anche tutta una serie di iniziative culturali, ricreative, turistiche, museali, espositive, di educazione ambientale. L’area si presta ad una grande scommessa: diventare un laboratorio della compatibilità tra le diverse anime che il territorio ha maturato nel tempo: il rispetto dell’ambiente potrà convivere con gli sport motoristici, la cultura potrà sostenere il commercio, il turismo incrementerà l’artigianato. La “conca pergusina”, se si realizzeranno queste condizioni, sfruttando anche la sua centralità geografica, potrà diventare un punto di riferimento unico nel contesto regionale.

Queste premesse ci inducono a ritenere che vi sia la necessità, non più rinviabile, di avviare una discussione interna all’Ente che porti alla rivisitazione dello Statuto che dovrà prevedere il coinvolgimento di partners privati nella elaborazione del piano strategico, nella sua attuazione e nella gestione dei servizi. Partners  privati, selezionati attraverso una gara (anche internazionale), che siano in grado di definire un progetto di alta qualità in grado di competere sul piano della promozione, del marketing e della produzione sul mercato nazionale ed internazionale.
Necessariamente la discussione dovrà coinvolgere i consessi assembleari degli Enti soci, per definire le linee generali di un percorso condiviso nella direzione sopra accennata.

Ad ulteriore sostegno della proposta qui avanzata va ricordato come le risorse finanziarie degli Enti pubblici soci e non (Regione Siciliana) che attualmente sostengono il Consorzio scarseggino e non è difficile prevedere che in un futuro verosimilmente prossimo i tagli, che inevitabilmente subiranno i finanziamenti, creeranno difficoltà insuperabili che potranno portare alla definitiva chiusura dell’Ente e quindi alla dispersione del suo grande patrimonio.

A nostro avviso occorre quindi intervenire immediatamente per far ripartire intanto le attività motoristiche e avviare il percorso che porti alla creazione delle condizioni necessarie alla  ripresa per assicurare un futuro all’Autodromo di Pergusa, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti diversi ed estranei alla compagine sociale.

Per discutere di questi fondamentali temi Vi invitiamo pertanto a convocare gli organi del Consorzio per avviare il naturale dibattito e confronto sulle ipotesi progettuali anche al fine di formulare eventuali modifiche statutarie di trasformazione del Consorzio.

F.to    Liborio Gulino