Negli istituti penitenziari nessuna pari opportunita’ per le donne del corpo. Accade a Enna, dove una agente di polizia penitenziaria femminile risulta vincitore di interpello per un posto di servizio nell’ufficio matricola e viene scavalcata da un agente proveniente da un altro ufficio di altro sesso”. Quello che è accaduto è di una gravità inaudita,L’O.S.A.P.P. non puo’ tollerare queste scorrettezze descriminanti nè tanto meno avvallarle,per cui dirigente della struttura penitenziaria ennese o chi per essa, responsabile dell’atto che ha delegittimato un diritto acquisito democraticamente ne risponderà dinnanzi alle autorità competenti. Già sin da subito è stato dato mandato alla segreteria generale del sindacato OSAPP per tramite il V.segretario generale Domenico Nicotra, la quale ha già provveduto a intervenire presso la commissione ministeriale delle Pari opportunita’, sconcertato per l’accaduto,Nicotra ha anche aggiundo “Queste sono le carceri del 2010 nessun diritto per nessuno”.
Nella foto, Filippo Garofalo
(delegato Nazionale Osapp)