PREMESSO che: ? in data 24/06/2008 veniva approvato con Decreto Ministeriale dalla Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e degli Incentivi all’Occupazione, il Programma AR.CO., “Programma di sviluppo del territorio per la crescita dell’occupazione”; ? Italia Lavoro S.p.A., in qualità di organismo di assistenza tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è soggetto attuatore del Programma AR.CO.; ? per l’intesa intervenuta fra la Regione Siciliana ed il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Italia Lavoro S.p.A. è in ambito regionale soggetto attuatore del Programma AR.CO.; ? con Avviso pubblico a Sportello rivolto ad imprese per la richiesta di contributi finalizzati all’inserimento occupazionale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 153 del 30/12/2009, in coerenza con le finalità del Programma AR.CO., si prevede l’erogazione di contributi per l’inserimento occupazionale a favore di micro e piccole imprese dell’Artigianato e del Commercio (turismo), per un importo complessivo disponibile di € 15.191.200,00, equamente ripartito per i due settori – Artigianato e Commercio (turismo);
? l’importo complessivo disponibile per la Regione Sicilia è anch’esso equamente ripartito per i due settori – Artigianato e Commercio (turismo) – ed ammonta a € 1.523.200,00;
RILEVATO altresì che:
? in ragione dell’intervenuta disponibilità del budget progettuale prevista dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e Incentivi all’Occupazione – come da nota n. 14/0019791 del 06/08/2010, le risorse finanziarie a disposizione sono state incrementate di € 10.000.000,00, raggiungendo così un ammontare complessivo di € 25.191.200,00;
? che la data di scadenza dell’Avviso, prima fissata al 31 agosto 2010, è stata prorogata al 31/03/2011;
ATTESO che:
? il Programma AR.CO. è finalizzato al miglioramento competitivo dei settori artigianato (tipico – anche con riferimento alle produzioni agroalimentari – del manifatturiero tradizionale, delle lavorazioni di qualità e dei servizi di riqualificazione energetica ed ambientale connessi al patrimonio edilizio) e commercio (turismo), ed allo sviluppo di reti e network di cooperazione sostenibili per favorire la crescita dell’occupazione;
? gli interventi si integrano con una serie di iniziative di programmazione regionale volte a far fronte a specifiche situazioni di difficoltà in cui versano alcune realtà locali, acuite dalla crisi globale, per ricondurre le azioni programmate alle effettive peculiarità dei territori interessati;
PRESO ATTO che:
? così come previsto dal Decreto di approvazione del 24/06/2008, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato con apposite note direttoriali le schede operative regionali nelle quali sono stati individuati, tra l’altro, i territori su cui attivare le azioni del Programma AR.CO.;
? per la Regione Sicilia sono stati individuati 225 comuni tutti ricadenti in otto province dell’isola, ad esclusione della sola provincia di Enna, e precisamente: tutti i comuni delle province di Siracusa e Ragusa, 80 comuni della provincia di Palermo, 57 della provincia di Catania, 16 della provincia di Caltanissetta, 15 della provincia di Agrigento, 12 delle province di Messina e Trapani;
CONSIDERATO che:
? i criteri proposti dal progetto per l’individuazione dei territori sono più che compatibili con tutte le realtà economiche, sociali ed ambientali dei comuni della provincia di Enna, specialmente in riferimento al verificarsi di situazioni locali di crisi di competitività e di “disagio economico”, alla presenza di aziende che hanno difficoltà ad ampliare il proprio mercato uscendo da quello locale, all’elevato pregio paesaggistico, naturalistico e culturale ed alle grandi potenzialità in termini di attrazione turistica, non adeguatamente valorizzate attraverso la messa a regime di servizi di fruizione “commerciale”;
PER CONOSCERE:
• alla luce delle considerazioni sopra esposte, con quali criteri sono stati individuati i comuni siciliani e che ruolo ha svolto codesto Assessorato regionale nella scelta;
• quali determinazioni si intendano assumere per sanare tale incomprensibile esclusione, anche in ragione del fatto che è presumibile, alla luce del rifinanziamento, che il programma AR.CO. diventi uno strumento stabile per il rafforzamento delle politiche occupazionali ed il sostegno a favore di micro e piccole imprese.
(L’interrogante chiede risposta scritta con urgenza)