“La grande battaglia del Presidente Lombardo merita una attenta analisi riguardo la aggressione mediatica e di disinformazione, senza precedenti ,che mortifica il popolo siciliano. Avere dissolto una coalizione con il Pdl , da parte del Presidente Lombardo, è da annoverare a chi in questa Sicilia ha ostacolato un cantiere di riforme partendo da quella della Sanità. Tale atteggiamento del frantumato Pdl non poneva più nessuna condizione e ragione politica di stare insieme. La condivisione di un programma votato dai cittadini è venuta meno quando il Popolo della libertà ha deciso e stabilito la bocciatura del documento di programmazione finanziaria. Inoltre la scelta di svolta nel settore dei rifiuti, ha toccato interessi radicati in chi credeva che la Regione Siciliana fosse ancora un Sultanato di sprechi e privilegi. Il governo Lombardo composto da Magistrati del calibro di Massimo Russo e Caterina Chinnici, da ex Prefetti come Giosuè Marino, uomini della società civile quali gli economisti Centorrino e Venturi , dai docenti Piraino e Messineo, ed ex dirigenti come Pier Carmelo Russo , Di Liberti e Sparma, sono il sinonimo di una azzeramento della politica partitocratica, centralista e parassitaria, con un apertura ad un unico patto di coalizione basato esclusivamente per varare le nuove riforme di cui la Sicilia necessita, in primis quella della burocrazia regionale, e degli enti locali, con l’ abbattimento di enti inutili quali le provincie. Il mio convinto sostegno e del popolo del Mpa ennese al Presidente Raffaele Lombardo, in direzione del cambiamento e della trasformazione radicale e sistemica della Sicilia”.