CONVEGNO NAZIONALE DELL’UNIONE GIOVANI DOTTORI COMMERCIALISTI FRA UNA SETTIMANA IL VIA ALL’EVENTO

“Tra economia e legalità: un equilibrio possibile”. Questo il titolo del prossimo Convegno nazionale dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti, in programma a Catania dal 30 settembre al 2 ottobre, presso il Centro Fieristico “Le Ciminiere”. Previsti tre dibattiti e una tavola rotonda. Tre giorni intensi per i giovani commercialisti, chiamati a confrontarsi su un tema sfaccettato e di ampio respiro quale, appunto, la legalità.  Autorevoli relatori provenienti dal mondo della politica, della magistratura, delle forze dell’ordine e delle professioni  economico/ giuridiche, analizzeranno il fenomeno dell’economia illegale e gli strumenti di ripristino della legalità. Nel convegno saranno posti in relazione tra loro i due fenomeni dell’economia sommersa e dell’economia criminale, nella consapevolezza che essi indubbiamente caratterizzano e condizionano i processi di sviluppo dell’intero paese.  Il convegno prenderà il via con la prima sessione di dibattito, “Analisi del fenomeno dell’economia illegale e strumenti di ripristino”. Dopo un excursus sulla nozione di “economia illegale”, i relatori (fra gli altri, il gip del Tribunale di Napoli Alberto Capuano e il colonnello Ottavio Oro della Direzione Investigativa Antimafia napoletana) proporranno un’analisi del business criminale e degli interventi pratici per contrastarlo.
Venerdì 1° ottobre dalle 9, invece, seconda sessione all’insegna degli “Strumenti di deterrenza nei confronti dei white collar crimes”, i cosiddetti “reati dei colletti bianchi”. I relatori, esperti di diritto penale e rappresentanti della Guardia di Finanza, parleranno del ruolo del dottore commercialista come ausiliario del Giudice, del valore deterrente della normativa antiriciclaggio e, infine, degli strumenti legislativi finalizzati alla prevenzione del crimine economico (DLgs. 231/2001 e DLgs. 74/2000). Sempre venerdì, dalle 11 in poi, sarà il turno de “La gestione del sequestro e l’assegnazione dei patrimoni confiscati”. La sessione affronterà argomenti quali il rapporto fra l’Amministrazione giudiziaria e le procedure concorsuali nell’ambito dei sequestri aziendali per crisi e insolvenza; inoltre, sarà approfondita l’evoluzione del custode ed amministratore giudiziario. E’ prevista la partecipazione del Prefetto Dr. Mario Morcone, Direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, di cui alla L. n. 50 del 31 marzo 2010. Infine la Tavola Rotonda, momento centrale del convegno, sul tema “il commercialista quale garante dell’economia legale” Nel corso del dibattito, si alterneranno gli interventi del Presidente del Consiglio nazionale Claudio Siciliotti e del leader dell’Unione Giovani Luigi Carunchio, insieme a rappresentanti delle associazioni sindacali di categoria e della politica. In particolare, parteciperanno, l’onorevole Francesco Cascio (Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana), i deputati Filippo Ascierto (membro della IV Commissione Difesa), Antonino Lo Presti (vicepres. Commissione bicamerale di controllo degli Enti di previdenza e del Comitato per la legislazione),  Alessandro Pagano (membro della VI Commissione Finanze) e Francesco Boccia (membro della V Commissione Bilancio della Camera dei Deputati). L’appuntamento-chiave dei giovani commercialisti si concluderà, quindi, nella mattinata di sabato 2 ottobre, con l’Assemblea nazionale dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti. Alla tre giorni di Catania è prevista la partecipazione di oltre duemila commercialisti provenienti da tutta Italia.
“Per l’Unione Giovani Commercialisti di Enna – afferma il Commercialista Fabio Montesano, presidente dell’Unione di Enna – la partecipazione all’organizzazione del Convegno Nazionale è stata una esperienza unica sia dal punto di vista professionale che umano. E’ indubbio che la legalità, tema del convegno, debba essere uno stimolo e una priorità assoluta per le nuove generazioni. Ognuno di noi è tenuto a dare un contributo, nessuno escluso. In tal senso i professionisti, in particolare i giovani professionisti, sono tenuti ad intensificare gli sforzi nell’adottare quotidianamente comportamenti ed azioni sempre volti al rispetto della legalità, dell’etica e della deontologia professionale, anche e spesso a discapito dell’immediato tornaconto economico”.