Ecco di seguito la risposta di Giuseppe Lo Porto all’intervento del consigliere comunale Sofia Minnì, nella seduta del consiglio comunale del 17/09/2010: “Gentile signorina Minnì, ho avuto modo di seguire il Suo intervento in Consiglio Comunale e desidero farLa partecipe di alcune riflessioni che, spero, non urtino la Sua sensibilità. Ritengo legittimo che un Consigliere di minoranza critichi l’operato della maggioranza, rientra nel gioco delle parti, anche se, a volte, ho notato che le contestazioni sono preconcette, in mala fede e dettate da semplice spirito distruttivo (ma non credo sia il Suo caso). Gli scavi della campagna Agiryon 2010Nel Suo intervento ha messo in dubbio il valore scientifico dell’attività archeologica appena conclusa ed ha adombrato sospetti sull’impiego delle risorse economiche. Ha anche affermato che ad Agira saltano fuori “monetine” ovunque si scavi. Non è questa la sede per spiegare che le “monetine” non sono un fine ma un mezzo : i volontari di SiciliAntica e gli archeologi che li hanno diretti sanno bene che l’obiettivo non è raccogliere oggetti ma dati scientifici, su questo argomento potrà trovare anche ad Agira validi archeologi che, molto meglio di me, sapranno illustrarLe questo concetto e l’importanza, oserei dire eccezionale, dei risultati acquisiti da questa e dalle due precedenti campagne di scavo. A me preme, come responsabile dell’Associazione, fugare dubbi e sospetti sull’impiego delle risorse economiche ( che, sia chiaro, non incidono minimamente sul bilancio comunale).
Forse anche ad Agira, come in tanti Comuni, operano organizzazioni che sotto la sigla del volontariato hanno lo scopo non dichiarato di attingere a fondi pubblici, ma non credo sia il caso di fare di tutta l’erba un fascio, soprattutto se, come da Lei dimostrato all’inizio dell’ intervento, non si conosce l’Associazione che si accusa. SiciliAntica ha la presunzione di differenziarsi da chi con la cultura fa soldi: noi con i nostri soldi cerchiamo di fare cultura . Tutti i soci prestano, ad ogni livello, la loro opera in autentico spirito di volontariato e spesso integrano di tasca propria le scarse risorse sociali: anche per questo mi sento quindi di tranquillizzarla sull’impiego oculato di somme NON comunali.
Ritengo prematuro da parte Sua chiedere conto di somme non ancora rendicontate (scusi il bisticcio), atteso che alla data odierna il Comune di Agira non ha erogato un euro. Per fugare i Suoi sospetti sulla correttezza dell’Associazione, comunque, potrebbe accedere alle documentazioni degli anni precedenti: anche chi non ha dimestichezza con fatture e contabilità dovrebbe rendersi conto come la nostra Associazione, lungi da ricavare alcun utile economico dalle attività svolte ad Agira, ha dovuto integrare, in misura significativa in rapporto alle proprie capacità economiche , le risorse stanziate dall’Amministrazione Comunale. Nel caso, invece, che Lei si sia fatta, legittimamente, portavoce in Consiglio di elettori che vedono con fastidio un’iniziativa che ha la velleità di rappresentare, in prospettiva, una reale opportunità di crescita culturale, sociale ed economica per la Comunità che anche Lei rappresenta, non posso che chiederle scusa per il tempo rubatoLe con questo inutile sfogo.
Giuseppe Lo Porto