Un passo avanti da parte dei franceschiniani che sostengono che la componente Lumia/Crocetta deve essere presente, come tutte le altre aree, all’interno del Pd, due indietro da parte del sen. Crisafulli che dei lumiani non ne vuole proprio sentire parlare. Per Crisafulli, dichiarazione fatta in una recente conferenza stampa, il problema dei lumiani non si pone perchè sono sospesi per due anni, in quanto –asserisce- lo statuto prevede che quando un iscritto si candidi in una lista diversa dal Pd o sostenga un candidato alternativo a quello del Pd, automaticamente viene sospeso per due anni. “La dichiarazione del sen. Crisafulli sulla nostra sospensione per due anni –si legge in una nota degli amici di Lumia: Rosalinda Campanile, Patrizia Di Mattia, Maurizio Di Pietro, Fulvio Licari e Claudio Parisi- è priva di fondamento, in quanto egli sa benissimo che non esiste, perchè adottata da un organismo non previsto neanche dallo statuto ma, soprattutto, è la conseguenza di una vergognosa pagina politica scritta da Lui stesso e dalla sua area. Non avranno il senatore e suoi compagni dimenticato di avere impedito ad alcuni componenti e dirigenti del Pd dell’area Lumia/Crocetta di essere candidati nelle liste del sindaco che uni–va? E lo stesso segretario comunale, Di Gangi, che oggi invoca il rispetto delle regole statutarie, in quale articolo dello statuto nazionale o regionale avrebbe letto che si poteva impedire ai rappresentati di componenti minoritarie di potersi candidare nelle liste del Pd? Il senatore e i suoi compagni di cordata –continua la nota- sanno bene che tale sospensione altro non è che l’ennesimo atto di arroganza politica, arbitrario, abusivo e illiberale da essi compiuto forse per sfogare rabbia, forse per consumare vendette. Invece, questi compagni bersaniani, se avessero ritrovato il buon senso avrebbero già revocato motu proprio quella ridicola sospensione anche al fine di evitare altra sonora sconfitta a Palermo che seguirebbe al loro primo tentativo di nostra espulsione già miseramente fallito. “Piuttosto –conclude la nota-, proprio in questi giorni, il senatore farebbe meglio ad occuparsi dei problemi personali che periodicamente e frequentemente tornano a riguardarlo. Comunque, la nostra partecipazione alla vita del Pd è attiva, costante e fattiva là dove esiste il Pd, per esempio nelle sedi regionali, ma ad Enna purtroppo non esiste più il Pd ma l’area Bersani del Pd”.
Giacomo Lisacchi