“Non mi meraviglia affatto che un progetto di siffatte dimensioni come la progettata discarica in territorio di Assoro, di cui si parla in questi giorni, sia passato in sordina. Infatti nel quadro della legislazione riguardante la realizzazione delle opere pubbliche o d’interesse pubblico e, in generale, l’adozione di atti che interessano grandi settori della popolazione, non esistono meccanismi atti ad informare preventivamente i cittadini delle decisioni amministrative e far comprendere loro le garanzie che vengono offerte dalle moderne tecnologie per scongiurare o comunque limitare gli inconvenienti che possono derivare dalla realizzazione delle medesime ed i vantaggi che possono derivare da esse alle stesse popolazioni locali. In altri paesi, primi fra tutti gli Stati Uniti, sono presenti a tal fine degli strumenti che sinteticamente sono stati denominati di notice and comment, volti, appunto, a dare notizia ed a consentire una partecipazione delle popolazioni interessate e degli organismi esponenziali della collettività ai processi decisionali che riguardano la localizzazione di opere pubbliche di rilevante interesse. Nel nostro ordinamento, invece, mancano tali meccanismi e pertanto dovranno essere le Istituzioni, soprattutto locali, a farsene carico, prevedendo nei rispettivi statuti forme di partecipazione attiva delle comunità interessate. Adesso non rimane che intervenire in un procedimento amministrativo, probabilmente già completato, per il quale comunque nessuna Pubblica Amministrazione, a vario titolo coinvolta, potrà rifiutare di fornire tutte le necessarie <<informazioni ambientali>> utili a comprendere la portata del progetto in questione. Trattandosi infatti di progetti legati all’ambiente l’accesso agli atti del procedimento è consentito non solo ai portatori d’interesse ma ad ogni singolo cittadino della nostra provincia. In tale contesto, ben vengano le iniziative dei gruppi consiliari presenti in Consiglio Provinciale finalizzate ad approfondire l’argomento in sede consiliare”.
Il Presidente del Consiglio Prov.le
Massimo Greco