PD ENNA: L’AREA DEMOCRATICA ANNUNCIA LA COSTITUZIONE DI 20 CIRCOLI DEL PD. ELIO GALVAGNO E SALVATORE TERMINE: “CONGRESSO? SIANO ORMAI AL LIMITE DELLA FARSA. NON CONSENTIREMO QUESTO EVIDENTE TENTATIVO DI DISTRUGGERE IL NOSTRO PARTITO”.

“Spero si tratti solo di una Provocazione, anche se il 1°Aprile è ancora lontano”. Cosi Elio Galvagno, deputato regionale del Pd, a proposito di guello che definisce “amaramente” un “congresso-burla”. Siamo ormai al limite della farsa – dicono Elio Galvagno e Salvatore Termine, che da mesi denunciano lo stato di crisi in cui versa il Partito Democratico in provincia di Enna, chiedendo di fermare la macchina congressuale per ristabilire un clima di garanzia.  “Da sabato si svolgono incontri del gruppo Alloro-Crisafulli che verrebbero spacciati per Congresso del pd. Ma quale pd? Se gualcuno pensa di avere più titolo di altri a rappresentare un progetto che è di tutti, sbaglia di grosso, E non è un caso che il percorso “congressuale stia partendo nel silenzio generale,

cone se si trattasse di un mero passaggio burocratico fatto di carte e conte’. Ma i cittadini e i nostri elettori comprendono benissimo che siamo di fronte ad una farsa tragicomica. Un congresso – dice l’On. Termine – che ha la pretesa di svolgersi in assenza dei due deputati regionali del partito, del primo, e ultimo, Segretario provinciale, di un componente dell’esecutivo regionale e di due eletti nella direzione regionale, oltre che di sindaci, consiglieri provinciali e comunali, amministratori e di centinaia di iscritti, è del tutto illegittimo, oltre che rappresentare l’arrogante tentativo di distruggere lo straordinarrio patrimonio costruito in questi anni”.

“Siamo di fronte ad una situazione kafkiana – dice Giuseppe Arena – e dopo i proclami muscolari dei giorni scorsi su “numeri e tessere”, mai verificati in una sede congressuale vera, organizzata con gli elementi di garanzia e di rispetto delle regole sostanziali che chiediamo da tempo, qualcuno pensa che basti qualche riunione di area per diventare il “titolare della ditta”, in una logica autoreferenziale e propretaria che non ha niente a che vedere con il partito Democratico’. “Tutto questo – continua l’On. Galvagno – nonostante da parte nostra ci sia stata sempre la ricerca strenua dell’unità, per costruirla o in, alcuni casi, per ricostruirla, dimostrando ad ogni passaggio, grande senso di responsabilità.

 

 

 

 

E a fronfe di questa nostra ricerca di unità e di condivisione nelle scelte, abbiamo assistito a continui’ ed ingiustificati strappi, da parte di chi evidentemente pensa di Poter andare avanti da solo, con un’idea di autosufficienza che mortifica, prima di tutto, i nostri iscritti e i nostri elettori. Ma a questo punto, proprio per difendere il nostro partito da questo tentativo di distruzzione, l’Area Democratica costituirà Circoli del Pd in tutti i comuni della Provincia – annunciano Galvagno e Termíne – per andare a fine ottobre al Congresso Provinciale del Partito Democrafico.  Un Congresso che sarà inspirato ai principi e ai valori veri del Pd, che passano per il coinvolgimento, il confronto, il riconoscimento di tutte le sensibilità politiche, indipendentemente dalla “dote” di tessere di cui esse sono portatrici. Non consentiremo mai che la dialettica interna venga messa a tacere, come qualcuno tenta di fare, da una logica arrogante o da presunti “rapporti di forza”, che qualcuno pensa di utilizzare per consumare uno
strappo gravissimo quanto ingiustificato.

 

 

Non comprendendo che, così facendo, è lo stesso progetto del Pd ad essere messo in discussione, sull’altare di una visione miope ed antistorica che è profondamente distante dalla cultura riformista. Per questo – concludono Galvagno e Termine – siamo già al lavoro per aprire 20 Circoli, che saranno luoghi di dibattito autentico, per ripristinare lo spirito originario del Partito Democratico e denunciare fino in fondo l’illegittimità di quello che sta accadendo”.