Ferve l’attività del gruppo di opposizione al Consiglio comunale che hanno presentato, nei giorni scorsi, a Sindaco e Consiglio, tre mozioni relative all’emergenza occupazione Rsa-residenza sanitaria assistenziale di Pietraperzia,la realizzazione della discarica a Dittaino, la questione legata alla Venere di Morgantina. I firmatari, Biagio Cascio, Salvatore Marchì,Salvatore Puzzo e Salvatore Flammà,Calogero Nicolosi, spiegano di volere stimolare l’Amministrazione al fine di mettere in atto azioni politiche presso il Governo regionale poiché le questioni sono “ di scottante interesse”. Si tratta, difatti, della imminente chiusura della residenza prevista per il prossimo 10 novembre che da’ occupazione a 33 unità, rappresenta “ un importante presidio socio sanitario di Pietraperzia, Barrafranca e paesi limitrofi. Tale chiusura creerebbe diasgi all’utenza e un ulteriore colpo all’economia locale già disastrata In merito alla paventata realizzazione della discarica a Dittaino , fanno presente “ l’area di vocazione agricola non puo’ sposarsi con un impianto in cui vengono deposti un milione di metri cubi di rifiuti. Poiché i problemi di natura socio sanitaria sarebbero all’ordine del giorno in una area di grande sviluppo, dal momento il prossimo 28 novembre sarà anche inaugurato l’outlet più grande del Mezzogiorno.La discarica, di conseguenza, arrecherebbe un grave pregiudizio agli imprenditori locali e grave ripercussioni sui livelli occupazionali,danneggiando, in primo luogo il comparto cerealicolo:” Per quanto riguarda il rientro della Venere “ Acroliti e statua rappresentano un patrimonio archeologico di entità universale. Tutte le istituzioni del territorio dovranno farsi carico della questione perche’ qualsiasi ipotesi parziale o transitoria di sosta della Venere dovrà essere inammissibile, ingiustificata,inutile e dannosa.” La provincia ennese, con i suoi comuni, è da sempre ritenuta “ricettacolo” dell’entro terra siciliano. “Siamo consapevoli che –spiegano- ogni problematica debba andare sviscerata e debba essere all’attenzione della massime istituzioni del territorio, scongiurando che non si vengano a creare ulteriori disagi per le popolazioni amministrate .”