IL SINDACO GAROFALO E IL CAPOGRUPPO DEL PD MARIO ALLORO ESPRIMONO SODDISFAZIONE PER LA REVOCA DEGLI ATTI RELATIVI ALLA DISCARICA DI DITTAINO

Il Sindaco di Enna, Paolo Garofalo, attualmente a Roma per una serie di impegni istituzionali presso il Ministero di Giustizia e quello della Difesa, raggiunto dalla notizia della revoca da parte della Regione Siciliana di tutti gli atti autorizzativi della discarica di Dittaino, ha rilasciato la seguente dichiarazione:“Esprimo grande soddisfazione per questo importante risultato raggiunto da un movimento di lotta civile formato da tutte le organizzazioni sindacali e dai movimenti spontanei sorti a difesa della Valle del Dittaino, da alcune amministrazioni comunali e da una parte della classe politica ennese. L’atto di revoca della Regione Siciliana rappresenta, per il nostro territorio, solo un parziale atti riparatorio dopo mesi e mesi di azioni di saccheggio. Atto riparatorio che deve, tuttavia, dare ancora più forza a tutte quelle forze, politiche, sindacali e amministrative, che oggi devono sentirsi incoraggiate a proseguire nella strada già intrapresa a difesa della nostra realtà territoriale, non solo in termini geografici ma anche e soprattutto economici e culturali”.   

DICHIARAZIONE DEL CAPOGRUPPO MARIO ALLORO

Il Capogruppo del Partito Democratico al Consiglio Provinciale di Enna, Mario Alloro, ha rilasciato la seguente dichiarazione in riferimento alla notizia di revoca da parte della Regione Siciliana di tutti gli atti autorizzativi della discarica di Dittaino:
“Non posso non esprimere grande soddisfazione, mia personale e dell’intero gruppo consiliare provinciale, per il clamoroso e rapido successo ottenuto dal movimento spontaneo sorto a difesa della Valle del Dittaino e del suo ruolo di volano dello sviluppo economico della nostra provincia. Certamente salta agli occhi, in maniera oltremodo evidente come, mentre il Presidente Monaco, il Sindaco di Assoro Capizzi e l’On. Colianni hanno fino a poco fa profuso il loro impegno a difesa dell’ipotesi di localizzazione della discarica nel cuore dell’area industriale, il Presidente Lombardo ha provveduto, in tutta fretta a revocare, tutti gli atti propedeutici alla sua realizzazione, facendola così di fatto sfumare. Questa vicenda dimostra, ancora una volta, che l’unica difesa dal saccheggio in atto ai danni della nostra realtà territoriale, è la coesione politica e sociale di un movimento che può e deve avere come obbiettivo non solo la sopravvivenza ma anche la rinascita del nostro territorio. Oggi possiamo gridare con forza che un futuro per noi e per la nostra gente è ancora possibile”.