L’ennesima tragedia sfiorata all’interno di un edificio scolastico ci ricorda insistentemente che numerosi istituti sono privi di adeguate certificazioni di sicurezza, quali quelle di collaudo statico, di agibilità, di prevenzione incendio e delle documentazioni opportune per la valutazione del rischio sismico. Il crollo di un controsoffitto del Liceo psico-pedagogico di Enna, il grave rischio corso dallo studente ferito e dalla docente presente in classe, sfiorata dai calcinacci, allarma tutti coloro che vivono quotidianamente all’interno delle scuole e dovrebbe allarmare anche chi è predisposto a fare in modo che questi episodi non accadano mai più. E’ necessario ricordare, che il crollo è avvenuto in un’ala oggetto di precedenti attività di verifica da parte della Squadra Tecnica del Dipartimento Regionale di Protezione Civile e che la suddetta ala è di recentissima costruzione. Che garanzie abbiamo dunque, noi studenti, riguardo ad istituti che sono meno recenti, se sono queste le condizioni di quelli più nuovi?. Affinché venga rispettato il diritto allo studio, a difesa del quale l’Unione degli Studenti si batte costantemente, è necessario che vengano resi noti a tutti le reali condizioni delle strutture scolastiche del territorio, e chi di dovere, in questo caso la Provincia, si assuma le proprie responsabilità. E’ inammissibile che un giorno si dica che le scuole della provincia stanno bene e il giorno dopo si punti il dito contro gli studenti come responsabili dello sfascio delle strutture, chi ha dormito agiatamente negli ultimi anni sulle foglie di alloro oggi ha l’obbligo morale e politico di dimettersi da ogni incarico di responsabilità. Alla politica, di ambedue gli schieramenti, chiediamo di essere meno passivi sul tema della sicurezza scolastica che si interpelli chi di dovere a tutti i livelli affinché arrivino veri finanziamenti per la messa in sicurezza e, non finiremo mai di ripeterlo, che si metta mano una volta per tutte ai veri sprechi che soffocano da anni la spesa pubblica.
Sui fatti del liceo Alighieri crediamo sia immediatamente necessario svolgere delle inchieste e fare luce sul crollo del soffitto che avrebbe potuto recare danni molto più gravi e più seri al nostro compagno e alla docente.
E’ davvero necessario qualche tragico evento, affinché si accendano i riflettori sulla situazione drammatica delle nostre scuole? Si può far finta ancora che il problema non esista?
E’ arrivato il tempo, per noi studenti di pretendere delle risposte, e per questo, il 17 novembre ci troveremo tutti difronte la Provincia, per dire basta a questa situazione allarmante e per rivendicare ciò che ci spetta di diritto!
Gloria La Greca
Paolo Grimaldi
Coordinamento comunale Unione degli Studenti Enna