Il tema della sicurezza degli edifici scolastici è tornato prepotentemente alla ribalta dopo i fatti di cronaca che hanno interessato il Liceo delle Scienze Umane di Enna e mantiene accesi i riflettori anche sulle condizioni in cui versano altre scuole della provincia. Dopo la richiesta di attivazione di un tavolo tecnico per la verifica e il monitoraggio del reale stato di salute degli edifici scolastici avanzata al Prefetto, al Presidente della Provincia e ai Sindaci dei comuni ennesi dai Segretari Generali della Cisl Scuola – Fabio Russo – e della Filca Cisl – Antonino Cirivello -, ed il monitoraggio effettuato nelle singole scuole con la collaborazione dei Dirigenti Scolastici sulla capienza delle aule, si continua a mantenere alta l’attenzione sulla situazione dell’edilizia scolastica. La Cisl sollecita le istituzioni della provincia di Enna affinchè negli edifici scolastici siano garantite le norme di sicurezza per l’utenza e gli operatori scolastici.
Quanto accaduto al Liceo delle Scienze Umane, il crollo del controsoffitto di una delle aule della nuova ala, inaugurata appena due anni fa, poteva sfociare in una tragedia.
La situazione delle scuole della nostra provincia è preoccupante – afferma Fabio Russo – ci sono locali malmessi, palestre malandate e sovraffollamento delle aule. Particolarmente preoccupante è inoltre – dice Antonino Cirivello – la mancanza di certificazioni di agibilità statica, prevenzione incendi e igienico-sanitaria.
La Cisl Scuola e la Filca sollecitano l’attivazione di un tavolo tecnico per far emergere i punti di criticità presenti negli edifici scolastici e vigilare per il rispetto della normativa riguardante la composizione delle classi e le regole sulla sicurezza riguardo agli spazi necessari ad ogni alunno all’interno di esse. Le norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica, ad esempio, fissano il limite a 26 persone per aula come vincolo di affollamento massimo al fine di evitare il sovraffollamento che può mettere a repentaglio la sicurezza di studenti e personale.
La Cisl auspica l’apertura di un costruttivo confronto con comuni e provincia , peraltro già richiesto nei mesi passati a tutti i Sindaci, affinchè le risorse recentemente stanziate, vengano impiegate per superare lo stato di emergenza attraverso una programmazione comune a favore della sicurezza degli edifici scolastici del nostro territorio.