IL SINDACO PAOLO GAROFALO RISPONDE ALLE DICHIARAZIONI DI GALVAGNO E TERMINE SU ZONA FRANCA

Il Sindaco Poalo Garofalo, in merito al comunicato stampa diffuso dai deputati regionali del PD Galvagno e Termine, ha rilasciato al seguente dichiarazione: “Apprendo da un comunicato stampa a firma Galvagno e Termine la loro soddisfazione per il riconoscimento della città di Enna come zona franco urbana. Mi corre l’obbligo di dare una interpretazione autentica al mio pensiero rispetto al governo regionale, tra l’altro più volte espresso in occasioni pubbliche, che viene stravolto dalle parole dei due deputati.  Io non ho cambiato alcuna opinione rispetto al governo Lombardo che considero inefficace rispetto all’azione di sostegno agli enti locali. La stessa finanziaria, in discussione in questi giorni, prevede un’azione di accentramento di potere, rispetto all’azione di autonomia che viene dallo stesso Governatore invocata, oltre ad una riduzione esponenziale di trasferimenti ai comuni e alle province che determinerà disastrose conseguenze in ogni comunità siciliana.
Il fatto che Enna sia rientrata tra le Zone Franche Urbane significa solo che il progetto presentato dal Comune di Enna è stato fatto bene e nel pieno rispetto delle indicazioni del bando regionale. Occorre ribadire che il progetto è stato presentato questa estate, in pieno luglio, meno di un mese dopo il mio insediamento, quindi in pieno 2010, per il quale non comprendo il merito che Galvagno e Termine si attribuiscono per avere presentato un Ordine del Giorno nel 2008 con il quale chiedevano che Enna venisse inserita nelle ZFU.

Un po’ come dire che auspicavano di vincere al totocalcio, senza preoccuparsi di giocare la schedina, visto che nel 2008 la Giunta Agnello non aveva presentato alcun progetto di inserimento nelle ZFU.
Spero che la dichiarazione dei due deputati, evidenzi un cambio di opinione rispetto alla Giunta Garofalo e alla mia persona, così come è stato nel mese di Maggio, perchè diversamente  la dichiarazione resa sarebbe solo un infantile tentativo di cavalcare un’onda utilizzando scarponi da trekking al posto di un windsurf”.