I corsi organizzati dall’Enaip di installatore di pannelli solari, informatica, estetista, parrucchiera, fotografo, ma anche di artigianato creativo per giovani che presentano disagi psichici, si inseriscono perfettamente in un’epoca come la nostra in cui la specializzazione del lavoro diventa il vero vantaggio competitivo rispetto ad un sapere omogeneo e massificato. A questo proposito, è stata organizzata, dalla direttrice dell’ente di formazione che fa capo alle Acli, dott. Angela Amico, una manifestazione conclusiva dell’anno formativo dei corsi di estetista e parrucchiera alla quale parteciperanno anche gli allievi dei corsi di artigianato e di fotografo. “Alla manifestazione pubblica –ha detto la dott.ssa Amico- che si terrà martedì,
alle ore 17, presso il Centro Polifunzionale interverranno autorità, famiglie e sicuramente sarà presente un vasto pubblico. La kermesse consiste in una prova pratica (Project Work) in cui le ragazze pettineranno e truccheranno amiche e sorelle che faranno da modelle, per vedere concretizzato quanto appreso durante il corso. Per noi è molto importante questo tipo di manifestazione sia per le nostre allieve che si mettono alla prova, ma anche per valutare quello che le ragazze sono in grado di fare e, soprattutto, quello che siamo riusciti a trasmettere attraverso i nostri metodi didattici”. La dottoressa Amico ha anche ricordato che i dati di fine corso di parrucchiera e di estetista portati avanti da otto anni sono eccellenti. “Sono i corsi –ha sottolineato- più richiesti e che hanno maggiore successo fra le ragazze. Ottimi i risultati ottenuti sia in termini di acquisizione – da parte delle allieve- di competenze utili da sfruttare sul mercato del lavoro, sia in termini di reale inserimento nel contesto lavorativo attuale. Infatti, molte sono le ragazze che hanno aperto un proprio negozio o che lavorano come dipendenti”. La responsabile dell’Enaip, inoltre, ha messo in rilievo il corso di artigianato creativo. “Un corso –ha commentato- i cui risultati vanno oltre le aspettative riposte sul progetto. Questo non solo per le caratteristiche dei corsisti, provenienti dalle aree con disabilità mentale, ma anche per l’originalità del meccanismo che coinvolge l’Asp e tanti soggetti specializzati messi insieme che formano la ‘Rete’. L’attenzione –ha concluso Amico- verso la fascia del disagio per le Acli, per l’Enaip è una missione finalizzata all’inserimento sociale. Sono quei corsi che ti danno la forza di dire ‘facciamo e andiamo avanti’”.
Pietro Lisacchi