BARRAFRANCA.PRESENTATA MOZIONE PER RINNOVO DELLA CONVENZIONE CSR 2010/2011

Il gruppo di opposizione al Consiglio comunale, ha presentato, nei giorni scorsi, a Sindaco e Consiglio, una mozioni una relativa al rinnovo della convenzione CSR anno 2010/2011, perché cinquantatre diversamente abili con deficit medio e gravi rischiano di non poter beneficiare del servizio socio-assistenziale in regime semiresidenziale nei centri CSR di Barrafranca, Enna e Piazza Armerina; messo a serio rischio causa la riduzione dei trasferimenti regionali agli enti locali; non rinnovando tale convenzione aumenterebbe a dismisura il disagio dei soggetti diversamente abili e delle loro famiglie causando anche il licenziamento di diversi dipendenti che da anni si prodigano con grande professionalità per rendere efficiente

 ed efficace il sevizio assistenziale. Ritenendo di dover salvaguardare la funzione sociale,sanitaria e assistenziale del CSR. Impegnano le forze politiche provinciali e comunali a sostenere presso il Governo Regionale la proroga del rinnovo della convenzione poiché la questione posta in essere e di delicato interesse sociale I firmatari, Biagio Cascio Indipendente, Salvatore Marchì Pdl, Salvatore Puzzo, Vetriolo Giuseppe e Salvatore Ferrigno Pd, Salvatore Flammà Sinistra unita e Calogero Nicolosi Partito del sud. Inoltre hanno presentato una interrogazione per la mancata approvazione degli equilibri di bilancio indirizzata al Sindaco,Assessore al bilancio e al collegio Revisori dei Conti. Premesso che l’art.193 del D. legs. n.267 del 18/10/2000 il quale prevede che, “con periodicità stabilità dal regolamento di contabilità dell’ente locale la data del 30 settembre di ciascun anno, l’organo consigliare di ogni ente locale provvedere con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. In tale sede, l’organo consiliare da atto del permanere degli equilibri di bilancio o in caso contrario adotta i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti di cui all’art.194 o le misure necessarie a ripristinare il pareggio”.
Che l’accertata inadempienza alle prescrizioni dell’art.193 del D. legs. n.267/2000 ha comportato la nomina da parte dell’Assessorato di un commissario ad Acta per l’esercizio dell’azione sostitutiva, da parte dell’ente, dei provvedimenti di riequilibrio di bilancio è equiparata ad ogni effetto alla mancata approvazione con l’applicazione della conseguente procedura prevista dall’art.109 bis dell’O:R:EE:LL. Preso atto che il bilancio di previsione è stato approvato con Consiglio Comunale (del. N.55 del 03/08/2010) con il parere contrario da parte del Collegio dei Revisori Conti; considerato che il termine del 30 settembre è abbondantemente superato. Per questi motivi interrogano il Sindaco e l’Assessore al Bilancio per sapere e conoscere quali azioni intendono adottare e cosa osta per la predisposizione di tali equilibri di bilancio.