Anche noi di Generazione Italia Enna, veniamo a conoscenza di una problematica riguardante la qualità dell’assistenza che si vuole dare al cittadino. Rimaniamo sconcertati nel constatare come la Direzione dell’ASP di Enna, sostituendo i medici rianimatori con i medici dell’emergenza territoriale (ex-guardia medica), penalizzi il cittadino nel diritto alla salute e all’assistenza privandolo dell’unica ambulanza di rianimazione che da 5 anni garantisce un servizio altamente qualificato. E’ ovvio che, questi ultimi, non possiedono la competenza di chi svolge attività di rianimazione giornalmente. Pertanto, questo “modus operandi”, in situazioni di grave emergenza, metterebbe a rischio la vita umana. Gradiremmo ricevere
delle spiegazioni, anche a nome dei cittadini, del perché la Direzione dell’ASP di Enna debba disapplicare le direttive regionali pubblicate con i vari decreti e senza darne alcuna valida motivazione, se non che salvaguardare i budget economici. In virtù di ciò, chiediamo espressamente, alla Direzione dell’ASP di Enna, la motivazione per cui questi tagli della sanità in Sicilia interessano maggiormente la provincia di Enna, creando disparità di trattamento con i cittadini delle altre province ove rimane presente la figura del medico anestesista-rianimatore come riportato nel decreto assessoriale. Chiediamo, a gran voce, che i Dirigenti dell’ASP intervengano con l’immediata revoca di tale ingiusto ed insensato provvedimento; speriamo, di riceverne pronta risposta; scongiurando l’evenienza, che nel frattempo, qualche assistito non paghi, tali “provvedimenti”, con la vita.
Generazione Italia Enna