Salvatore Marotta Informa che l’ex sezione della Fiamma Tricolore di Barrafranca (unitamente ad altri militanti della provincia) è passata in blocco a Forza Nuova. I motivi di questa scelta politica sono esplicitati nella lettera di dimissioni che il sottoscritto ha inviato al segretario nazionale. Contestiamo alla dirigenza del nostro ex partito di avere abbandonato la politica di alternativa al sistema e di aver fatto carta straccia dei principi e delle regole statutarie. L’ingresso dei militanti ennesi in Forza Nuova è un fatto importante perchè va nella direzione favorevole all’unificazione delle forze autenticamente nazionali e sociali verso l’unico movimento politico rimasto coerente sulla linea di opposizione al regime mafioso-partitocratico-massonico
e di alternativa sociale al sistema usuraio del liberal-capitalismo. Nelle prossime settimane il segretario nazionale di Forza Nuova, on. Roberto Fiore, sarà presente ad Enna per tenere una conferenza stampa nel corso della quale illustrerà il programma politico del Movimento e ufficializzerà la costituzione della nuova federazione.
Infine, una piccola nota polemica. Se qualche nostro ex camerata aspira ad entrare come comparsa nel Circo Berlusconi insieme a nani, ballerine ed escort, si accomodi pure: entri nel Pdl o nel partito di Storace, tanto è la stessa cosa, ma non parli più di “coerenza” perché si metterebbero a ridere anche i polli. In merito al campione di trasformismo Gianfranco Fini, facciamo notare che questo signore ha già affossato tre partiti (MSI-AN-Pdl) ed è disposto a tradire tutto e tutti pur di raggiungere i suoi scopi.
Al segretario nazionale Luca Romagnoli.
Al presidente del comitato centrale Rocco Tauro.
Al coordinatore regionale Franco Condorelli.
Vi comunico le mie dimissioni dal partito. Questa decisione è condivisa dagli ex iscritti della provincia di Enna. Nessuno di loro, infatti , ha rinnovato la tessera nell’anno in corso. Modestamente rappresentiamo una storia politica all’insegna della coerenza e della fedeltà e non possiamo svenderla rimanendo in un partito ormai privo di bussola e senza dignità politica e morale. La stella polare del mio impegno politico, prima nel MSI ( che ho avuto l’onore di rappresentare anche come consigliere comunale di Barrafranca) poi nel MS-FT, è sempre stata l’opposizione al regime partitocratico-mafioso e l’alternativa corporativa al sistema liberal-capitalista. Oggi la Fiamma non rappresenta più nè l’opposizione, nè tantomeno l’alternativa al sistema. Grazie alla “guida” di Romagnoli – da qualcuno giustamente definito il “Fini dei poveri”- il partito ha tradito la sua origine, la sua identità e la sua funzione, scivolando sempre più verso il qualunquismo di centrodestra e il pensiero unico liberal-democratico. All’indomani delle elezioni regionali- del cui esito disastroso Romagnoli come al solito non si è assunto alcuna responsabilità- il segretario ci propose addirittura di “confluire” nel Pdl, senza che una simile oscena proposta suscitasse un’indignazione e una reazione tale da cacciare il “proponente” a calci nel sedere. Questo dimostra, al di là di ogni ragionevole dubbio , che ormai il cancro con le sue metastasi ha invaso l’intero organismo e non è più possibile salvare il malato. Lo dico a qualche amico che ancora s’illude circa la possibilità di rimettere in piedi il moribondo. iIl partito è da anni in uno stato comatoso e si avvia verso l’inevitabile conclusione del suo ciclo. Ho provato pena e vergogna a leggere nel sito ufficiale del partito, che una delegazione di “dirigenti” ha partecipato a Perugia al convegno dei finioti di ” Futuro e Libertà” . Ormai siete disposti a vendervi al miglior offerente.
Del resto, anche chi si era proposto come “antagonista” rispetto a Romagnoli, in realtà persegue gli stessi obiettivi dato che Puschiavo con la sua “Fiamma Futura” aspira ad entrare nel circo berlusconiano. Noi restiamo fedeli al nostro patrimonio storico, ideale e programmatico e continueremo la battaglia politica dando forza e fiducia al progetto alternativo di Roberto Fiore e Nicola Cospito, un progetto nel quale sempre più si riconoscono gli uomini liberi che intendono battersi per l’affermazione dei valori dell’identità, della socialità e della sovranità nazionale.
Salvatore Marotta
Ex Segretario provinciale